mercoledì 8 settembre 2010

VENEZIA. TESTE 24. PALAZZO MINELLI SPADA.











Queste sono le fondamenta Contarini, quelle che percorriamo sempre uscendo di casa, e tali teste pendono costantemente sulle nostre dalla valanga di pietra bianca del palazzo Minelli. Senza guardarci. Gli sguardi sono rivolti al cielo, ai gabbiani, alle altane di fronte, alle nuvole, ai pensieri.

Palazzo Minelli Spada, le cui dritte corna di pietra concluse da una sfera di metallo dicono che lì abitò un Capitano da Mar, gronda di testoline: tutta una classe scolastica di terza media si è arrampicata lassù; certo, hanno scelto solo i bellocci, ma per il resto eccoli lì, ciascuno con la sua pettinatura (una ha pure una stella in fronte), il suo grugnetto, le sue promesse di futura faccia adulta; solo uno ha già i baffetti, e per ciò gli hanno schiaffato un elmo in testa, forse è l'istitutore.

2 commenti:

WALTER FANO ha detto...

... e quando saranno invecchiati potranno andare nell'adiacente ospizio del Cottolengo e prepararsi all'immateriale al Casino degli Spiriti

artemisia comina ha detto...

:))

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