giovedì 18 febbraio 2010
PARIGI. AU NOM DE LA ROSE.
Au nom de la rose ci insegna che la rosa non è un dritto, lungo bastone con in cima un arrotolato bocciolo immarcescibile, preferibilmente rosso.
Ce lo insegna con il ricco tappeto di petali sparsi a terra, con i rami brevi che si uniscono in fratellanza formando ricchi mazzi di ogni sfumatura, con le teste fiorite che si aprono riccamente in giri e rigiri di petali.
Il mondo delle rose tea, dritto e confinato nel bocciolo, si arricchisce della compagnia dei rami ricurvi delle centifolie; ad esempio delle rose di Austin che ha riprodotto gli antichi fiori dalle teste rotonde, in cui è bello seguire il bocciolo che si apre, che allarga la gonna, che muta colore, che si sfoglia.
Le qualità di rose sono numerose, provengono da ogni parte del mondo e in tutto il mondo vanno, per una catena che nella sola Parigi ha più di dieci negozi e che ne ha aperti due anche a Milano.
Il negozio fotografato è quello di rue Saint Antoine.
Au nom de la rose
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8 commenti:
Credo che la foto dall'alto dove si intravedono i petali è la mia preferita...tu ci fai sempre viaggaire tra i tuoi racconti e le tue foto!:) grazie!
ma che foto! complimenti
Vi seguo da tanto, leggo sempre bei racconti corredati di foto che raccontano l'anima delle cose.
A presto!
P.S.: Se vi piacciono le rose a Firenze c'è un mio caro amico che ne coltiva di bellissime. Il link:
http://www.lerosedinicolacavina.it/template.php?pag=304
anni fa a Parigi ero nell'alberghetto proprio di fronte!
Ed ogni mattina era un piacere aprire le imposte su quella vista :)
belli quei bignè, terry :)
grazie paolo della gentilezza.
nanni, ho scoperto un nuovo blog (la vetrina di nanni) con procedure per la cioccolata dettagliate e ben descritte che sicuramente saranno ben accolte nel mondo dei blogger di cucina :))
niky, piacevole zona, non trovi?
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