Foglie al marzapane e marmellata di cedro

di Artemisia

La foto del pasticcino aperto mostra la zebratura del primo sole primaverile che si sia fatto vedere dalle parti di Roma. Hanno accompagnato un caffè e delle Crostatine di ricotta con pecorino e uvetta. Accanto ai pasticcini coperti, ce ne sono alcuni scoperti: volevo vedere come venivano: sono più belli con la mantella.

Fate un frolla con 200g di farina, 70g di zucchero, 80g di burro, un uovo, forse un goccio di liquore se la pasta ne avesse bisogno per amalgamarsi bene (ho usato un liquore al melograno).

Mettete nel robot un panetto di pasta di mandorle da 150g ridotto in pezzi, 150g di marmellata di cedro, un piccolo uovo. Frullate.

Rivestite con la frolla stesa sottilmente (3-4mm) degli stampini di alluminio a forma di foglia (grandezza, un paio di morsi). Non c'è bisogno nè di imburrare nè di infarinare. Il tagliente bordo vi permetterà di tagliare di netto la pasta.

Versatevi il molle composto a filo, o per meglio dire un millimetro sotto (attenzione, non esagerate o il ripieno esonda).

Coprite con un coperchio di pasta, pressando con delicatezza e usando ancora il bordo affilato per un taglio preciso.

Cuocete in forno già caldo a 180° per 20'.

Sformate con garbo: basta una leggera inclinazione dello stampino rovesciato sulla mano che riceverà il pasticcino. Eventualmente, infilate per incoraggiarlo la punta di un coltellino affilato tra pasticcino e stampino e fatela oscillare (piano!).

Spolverate di zucchero a velo.