Tutte le volte che siamo
venuti a Istanbul siamo venuti allo Yesil Ev, l'albergo che il Touring Club
turco ha ottenuto dal restauro di una casa di legno ottomana collocata, dentro
il suo bel giardino, tra Hagia Sophia e Moschea Blu. Oggi con la rivalutata
lira turca è diventato troppo caro, ma in una piovigginosa e fredda serata
invernale, mentre passa il tempo che ci rimetterà in viaggio per la Siria dopo
una sosta a Istanbul senza albergo e ricovero, la sua elegante serra - caffè
semi deserta è una buona sosta per un tè (trenta euro in due, incluso un piatto
di börek, che allo Yesil fanno benissimo) e un souvenir di quando lo abbiamo
frequentato tra profumo di fiori e scorrere delle acque della magnifica fontana
di pietra rosa recuperata da un qualche a noi ignoto palazzo.
Quando il cameriere ha visto che scattavo foto
all'arredamento florealmente ottomano, indugiando su volute di ghisa dipinta e
stoffe, mi ha indicato le tre lampade e fatto capire che era opportuno che le
fotografassi tutte; cosa che ho immediatamente fatto.
Annessa all'hotel c'è una madrasa, una antica scuola
coranica, oggi diventata un centro di vendita di artigianato. Quando arrivammo
in una Istanbul appena colpita da un rovinoso terremoto, ci misero a dormire
lì, sotto i portici, avendo tirato fuori da non so quale ripostiglio certi
immensi lettoni di legno ricurvo; sopra le nostre teste, il canto del muezzin
della Moschea blu che invocava tregua per la città e i suoi abitanti, arrivati
dalle periferie a rischio a popolare, con la competenza nomade di un gruppo di
uccelli di passo, i giardini di Sultanahmet.
Yesil Ev
mercoledì 6 gennaio 2010
Turchia. Istanbul. Hotel Yesil Ev.
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2 commenti:
con 15 euri ci faccio la spesa per due settimane
sicuramente caro, però è un posto splendido!
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