venerdì 27 febbraio 2009

Palline di parmigiano in brodo.



Da Artemisia Comina che fa una ricetta di Anna Carli, veronese.

Per tre persone.

Due tuorli più un albume, sbattere.

Aggiungere abbondante parmigiano grattugiato fino ad ottenere un composto morbido. Sale, noce moscata. Un po' di pan grattato finché il composto non si rassoda tanto da poter essere manipolato e trasformato in piccole palline.

Verranno quaranta palline circa.

Far bollire tre o quattro mestoli di buon brodo di carne. Metterci le palline, facendo sobbollire: sono cotte quando vengono in superficie.

Versare nelle ciotole.

17 commenti:

papavero di campo ha detto...

le pallottine! come le adoro!

Marta ha detto...

che buone che devono essere!

Semidipapavero ha detto...

Questa è une delle speciaità di mia suocera, e io non mi sono mai azzardata a prepararle a casa..mi lascio coccolare dalle sue! Le tue sono bellissime

a.o. ha detto...

Preparati, sto per tirare fuori tre ciotole inedite dal mio cilindro. Ta-dah!

ciao artemisia, mi mancavi.
:DDDD

marcella candido cianchetti ha detto...

buone buone buone!

Lydia ha detto...

Proprio una bella ricetta, di quelle che piacciono a me.
Perfette per le tue splendide zuppiere

Anonimo ha detto...

Non è un caso che la minestra si serva ancora nelle ciotole di legno laccato: esse hanno virtù che mancano a quelle di ceramica o porcellana. E' cosa straordinariamente bella sollevare il coperchio di una ciotola in legno laccato; mentre ci accingiamo ad accostarla alla bocca, contempliamo per un istante il brodo, che ha una sfumatura non molto diversa da quella del recipiente, stagnare nell'oscurità impenetrabile del fondo. Difficile capire cosa si trovi laggiù. Le mani che tengono la ciotola sentono l'agitarsi quasi impercettibile del liquido. Gocciole minutissime imperlano l'orlo del recipiente. Attraverso il vapore, abbiamo un vago presentimento del cibo: esso si preannuncia a noi, prima di toccare il palato. Una emozione così profonda, e intima, certo non può essere paragonata a ciò che si prova davanti a un brodo servito in un piatto di bianca porcellana occidentale.

artemisia comina ha detto...

papavero! pallottine! vo a cercare su google, e che trovo? MONACHE :DD

artemisia comina ha detto...

streghetta, ben venuta in AAA.

artemisia comina ha detto...

elga, di dove è tua suocera? questa sono di una signora veronese.

artemisia comina ha detto...

aiuola, che piacere le tue visite :)

attesa ansiosa ciotole; a presto, spero :))

artemisia comina ha detto...

grazie, marcella!

artemisia comina ha detto...

lydia, sì, mi pare adatta a te, elegante, semplice e buona.

artemisia comina ha detto...

Junichiro, ben venuta, spero di avere ancora qualche tuo intervento così suggestivo.

mi pare proprio di vedere una fumante ciotola di soba verdi in brodo che tanto mi piacciono, con le piccole scaglie eleganti di fungo e cipollina che volano sull'oscurità del liquido bollente.

papavero di campo ha detto...

penso a 'ste suore pallottine! a che t'inventano in cucina, le voglio senz'altre esperte ed use ai canederli nei buoni brodi, alle polpette di pane di cac'e uovo e di pallottine abruzzesi che quando sono schierate sembrano un esercito di biglie:))

Manu77 ha detto...

Mamma le rivisita con una noce di burro e scorza di limone grattugiata

artemisia comina ha detto...

buona idea

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