Da
Artemisia Comina che fa una ricetta di
Anna Carli, veronese.
Per tre persone.
Due
tuorli più un
albume, sbattere.
Aggiungere abbondante
parmigiano grattugiato fino ad ottenere un composto morbido.
Sale,
noce moscata. Un po' di
pan grattato finché il composto non si rassoda tanto da poter essere manipolato e trasformato in piccole palline.
Verranno quaranta palline circa.
Far bollire tre o quattro mestoli di buon
brodo di carne. Metterci le palline, facendo sobbollire: sono cotte quando vengono in superficie.
Versare nelle ciotole.
le pallottine! come le adoro!
RispondiEliminache buone che devono essere!
RispondiEliminaQuesta è une delle speciaità di mia suocera, e io non mi sono mai azzardata a prepararle a casa..mi lascio coccolare dalle sue! Le tue sono bellissime
RispondiEliminaPreparati, sto per tirare fuori tre ciotole inedite dal mio cilindro. Ta-dah!
RispondiEliminaciao artemisia, mi mancavi.
:DDDD
buone buone buone!
RispondiEliminaProprio una bella ricetta, di quelle che piacciono a me.
RispondiEliminaPerfette per le tue splendide zuppiere
Non è un caso che la minestra si serva ancora nelle ciotole di legno laccato: esse hanno virtù che mancano a quelle di ceramica o porcellana. E' cosa straordinariamente bella sollevare il coperchio di una ciotola in legno laccato; mentre ci accingiamo ad accostarla alla bocca, contempliamo per un istante il brodo, che ha una sfumatura non molto diversa da quella del recipiente, stagnare nell'oscurità impenetrabile del fondo. Difficile capire cosa si trovi laggiù. Le mani che tengono la ciotola sentono l'agitarsi quasi impercettibile del liquido. Gocciole minutissime imperlano l'orlo del recipiente. Attraverso il vapore, abbiamo un vago presentimento del cibo: esso si preannuncia a noi, prima di toccare il palato. Una emozione così profonda, e intima, certo non può essere paragonata a ciò che si prova davanti a un brodo servito in un piatto di bianca porcellana occidentale.
RispondiEliminapapavero! pallottine! vo a cercare su google, e che trovo? MONACHE :DD
RispondiEliminastreghetta, ben venuta in AAA.
RispondiEliminaelga, di dove è tua suocera? questa sono di una signora veronese.
RispondiEliminaaiuola, che piacere le tue visite :)
RispondiEliminaattesa ansiosa ciotole; a presto, spero :))
grazie, marcella!
RispondiEliminalydia, sì, mi pare adatta a te, elegante, semplice e buona.
RispondiEliminaJunichiro, ben venuta, spero di avere ancora qualche tuo intervento così suggestivo.
RispondiEliminami pare proprio di vedere una fumante ciotola di soba verdi in brodo che tanto mi piacciono, con le piccole scaglie eleganti di fungo e cipollina che volano sull'oscurità del liquido bollente.
penso a 'ste suore pallottine! a che t'inventano in cucina, le voglio senz'altre esperte ed use ai canederli nei buoni brodi, alle polpette di pane di cac'e uovo e di pallottine abruzzesi che quando sono schierate sembrano un esercito di biglie:))
RispondiEliminaMamma le rivisita con una noce di burro e scorza di limone grattugiata
RispondiEliminabuona idea
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