lunedì 1 dicembre 2008

LA CORONA DI NATALE.



Fare un leggero salame con fogli di carta di giornale, accartocciandoli insieme senza pressare troppo; cucirlo qua e là con filo da imbastire, con punti lenti e quel tanto che basta perché tenga, e chiuderlo a ciambella. Avremo lo scheletro della corona.

Rivestirlo di carta alluminio senza stringere.

Fare un giro in giardino o in terrazzo. Prendere rametti come quelli dell’ edera con le sue bacche nere, o di rosmarino con i suoi aghi profumati, o della salvia. Non temete che avvizziscano, le foglie che mutano sono belle.

Fare un giro in dispensa, prendere i peperoncini rossi.

Prendere anche i fiori che si sono seccati e che non avrete buttato.

Fare con tutto ciò piccoli mazzetti, legandoli con filo di rame sottile, lasciando lunghi capi.

Allacciare questi mazzetti sulla corona, fino a coprirla.

Gli eventuali buchini si riempiono infilando direttamente qualche altro stelo tra le fronde che sono state già legate alla corona, che lo terranno su. Quest'ultima operazione è bene farla dopo aver appeso la corona con un nastro nella sua sede definitiva.

Questa corona è stata copiata da quella fatta degli gnomi.

3 commenti:

Ester ha detto...

La copio. Non sarà così bella né potrò andare a fare un giro sul terrazzo e piluccare qua è là. Ma Gregorio si divertirà molto a rubacchiare ai Giardini, come un uccellino che, una foglia qui, un rametto là, abbellisce il nido.

Anonimo ha detto...

sto giusto per prepararla anch'io... peperoncini ce ne sono in abbondanza, vediamo quel che viene vuori!

artemisia comina ha detto...

@ esther, come vi ci vedo, mani e manine abili.

@ marzia, i peperoncini ci stanno benissimo, anche solo quelli: una corona di fuoco.

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