Settembre 2007. Ancora brindisi. Una Magnum di Perrier Jouet attende di partecipare alla festa; l’amico che ce l’ha regalata non ha potuto essere presente, ma ci incontriamo in una serata di lavoro: ecco l’occasione per aprirla e ricordare il passato compleanno. Una crema di pesche è reduce dalla medesima festa: la crosta in bianco in cui doveva andare si è misteriosamente fusa nel forno a gas della campagna ed è finita nel secchio. La crema è tornata in città e adesso è finita sopra un pan di spagna bagnato di alchermes e sotto uno strato di panna. Tra crema e panna fette di pesche, sulla panna mirtilli. Un dolce scostumato, lo chiamiamo Zuppa inglese? Servito con dei biscotti, i Cuori speziati di Barbara. Insieme a lui, una sorta di Soufflé di cui mi resta la foto e un vago ricordo: ci sono formaggi, ricotta, uova, cannella. Uno di quei piatti destinati a essere fatti una sola volta, nati sull’onda degli amici in arrivo e del guardare in dispensa: “che c’è?”, prima di mettere le mani in pasta.
Magnum di Perrier Jouet
Soufflé
Zuppa inglese
Cuori speziati di Barbara
2 commenti:
bene bene, mi complimento per la perseveranza. Mai perdere le buone abitudini, costa impegno ma dà grandi soddisfazioni. Dede
so che tu queste cose le sai capire! :D
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