Di Artemisia
Orto Botanico: i parrocchetti monaci fanno incursioni verso il Gianicolo, i parrocchetti dal collare scendono verso l'ingresso dell'Orto, ma in linea di massima i primi stanno in basso con le palme e le fontane, gli altri con gli alti pini e il boschetto mediterraneo. I secondi li abbiamo trovati un par di volte a far consessi, riunioni, assemblee; una volta su una grande quercia, che quest'anno sta producendo una pioggia di ghiande bellissime (non credo che loro siano lì per questo; è il mio motivo). La libellula è una Crocothemis erythraea femmina dal corsetto d'oro, quella libellula i cui maschi sono vivamente scarlatti; abbiamo visto parecchi inseguimenti coniugali, con gare tra contendenti e fughe delle signore, forse aiutate anche dal diventare, con questo loro colore, facilmente invisibili. Quando ci sono fichi li voglio, li trovo dono degli dei. E se sono duri e insipidi? Li faccio diventare fichi, succosi, stillanti, buoni, a tutti i costi. Così fu in tal caso: Fichi al forno con formaggio di capra e marmellata di fichi, ovvero li ho drogati e li ho fatti passare nel fuoco. Successo pieno: sono diventati dei magnifici, veri fichi.
Fichi: i succitati sassi furono spuntati, rifilato ne fu il fondo, e furono tagliati in quattro quasi fino alla base.
Li poggiai affiancati in una teglietta coperta di carta da forno.
Ci infilai dentro un pezzetto di sapido e cremoso formaggio di capra piemontese, molto francese.
Poi una goccia di marmellata di fichi.
Quindi metà noce pecan, come una gentile pugnalata.
Spolverata di pepe selvaggio del Madagascar (fa resuscitare i morti).
Un giro d'olio d'oliva.
Forno a 180° per 20'.
Accompagnarono del culatello.
1 commento:
Mamma mia! Senza parole!
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