Di Isolina, ovvero Brassica Illirica
Cucino relativamente spesso la faraona che trovo migliore
del pollo e più festiva. Festiva forse perché mi ricorda vecchie usanze rigomagnesi, quando appunto la faraona era un
piatto speciale per speciali occasioni. Le faraone a quel tempo venivano
allevate sì, ma restavano molto selvatiche, amavano stare nei boschi e a volte
per acchiapparle onde cucinarle, bisognava aspettare la sera quando andavano a
dormire appollaiate sui rami di qualche albero. E' una variante di altre
ricette faraoniche, ma questa risultò particolarmente buona e anche bella da
vedersi.
Sotto la pelle di ogni pezzo di faraona, ho infilato una
foglia di alloro e una fetta di aglio, anzi aglione della Valdichiana che, nonostante
la mole, è molto delicato.
Ho fatto scaldare l'olio d’oliva in un tegame e, prima del
fumo, vi ho adagiato la faraona dalla parte della pelle e l’ho fatta ben
rosolare. Quindi l’ho voltata e salata.
A questo punto ho interposto tra i pezzi di volatile dei grossi
spicchi di nettarina e di limone.
Ho sfumato con un mezzo bicchiere di prosecco, poi ne ho
aggiunto un altro poco, ho coperto e ho lasciato andare a fuoco moderato per
una mezz'oretta, rigirando una o due volte.
Altri dieci minuti, e ho scoperchiato il tegame e ho lasciato
leggermente restringere il sugo, che risultò veramente saporoso.
3 commenti:
Un'idea molto interessante!
Oh finalmente trovo qualcuno che condivide lo scarso entusiasmo per il pollo e l’interesse per tutti gli altri gallinacei. La faraona in particolare mi piace molto, ha molto più sapore! Questa è una variante delle sovracosce alle pesche che provero’ senz’altro.
Veramente qui su AAA abbiamo una monografia di sole ricette di faraona 🙄 guarda l’indice, voce carne di piuma e sottotitoli 😜
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