lunedì 8 giugno 2015
Francia. Borgogna. Tarte au cassis, torta ai mirtilli.
Nell'ambito delle Crostate, siamo nelle Crostate con la frutta.
Da Artemisia che fa una ricetta di La Cuisine des châteaux de Bourgogne de Gilles et Bleuzen du Pontavice et Claude Herlédan, 2001.
Torta borgognona, niente meno che proveniente dalle ricette delle cucine dell'Hotel Dieu di Beaune, in origine al cassis, io mirtillata per necessità, non le avrei dato due lire, ed è squisita; caratteristiche: perfetta fusione guscio farcia, effetto fondente fresco succoso con esplosioni fruttiche, meraviglioso sanguinamento delle bacche. Il cassis, ribes nigrum, non è il mirtillo, vaccinium myrtillus; ma non stando in Borgogna, la seconda è la bacca che ho trovato. Si sposa bene con la ricetta. La ricetta propone una quantità di pasta che non conterrebbe mai il diluvio di ripieno indicato; né dice quanto cassis; ho fatto in corso d'opera vari aggiustamenti. Spero di raccapezzarli, perchè sono stati davvero molti. La mattina dopo, una fetta con una tazzina che ci ricorda l'Ile de Re. Dallo stesso ricettario, l'altrettanto pregevole tarte amandine au cassis di cui ho fatto una versione pure mirtillata, e non usando la pregevole pasta; dovrò rifarla usandola, è molto apprezzabile perchè si fonde con la farcia. Nel menu di Maggio 2015. Festeggiamenti improvvisati e pugni sul tavolo.
Pasta: 250g di farina, 125g di burro, 1 rosso d'uovo, 50g di zucchero, 1 pizzico di sale e tanta acqua fredda quanta ne occorre (a me non è servita).
Fare con la pasta un guscio, usando una fascia di acciaio a bordi bassi (un paio di cm) di 25cm di diametro.
Versare sul fondo 300g di mirtilli.
Fare questo composto, mescolando e battendo: 20cl di crème fraîche e 20cl di panna fresca (o latte), due uova, 80g di zucchero in polvere. Versarlo sui mirtilli (dovrebbe essere la misura giusta, tenere un po' di panna da aggiungere se è il caso. La ricetta dice 40cl crème fraîche, 40cl di latte, tre uova, 100g di zucchero, e poi a torta finita ce ne spolvera su dell'altro).
Cuocere in forno già caldo a 200° per 10', poi a 180° per 20'. In tutto, 30'.
La torta è delicata e flessibile. Poggiatela sul piatto di portata grazie alla carta da forno senza togliere la fascia, poi sfilate la carta tenendo ferma la torta grazie alla fascia, e solo adesso togliete la fascia.
Meglio appena tiepida.
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2 commenti:
... io ci avrei dato mille lire invece e non sarei neppure andato in america mandato dalla mamma e sarei rimasto a mangiarmela tutta!
... difficolta' con carta forno: io quando faccio queste torte nell'anello non la uso. colloco anello spennellato olio vegetale su teglia rivestita carta forno. stendo pasta in anello. metto tutto in freezer. Procedo con ricetta. se lascio sufficientemente raffreddare sempre riuscito a sollevare pastry senza troppi patemi.
qui mirtilli non ci sono ancora, british intendo.penso che funzioni anche con lamponi, anche quelli a venire. ...con fragole? (che qui appena iniziate!)
hum bella l'idea del freezer. io sempre un po' di ansia...proverò come fai tu. secondo me lamponi meglio di fragole, anche stazza più appropriata, ci vuole il frutto piccolo, e deve essere un po' esplosivo, conservare molto del suo succo, che ti esploda in bocca. fragoline, magari, anche se le immagino cedere forse troppo? (niente esplosioni).
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