Siamo nella raccolta degli Sfizi e amuse bouche: ci sono Crostini, tra cui i Crostini con frattaglie. Poi Tartellette (pasta sotto), o Scatolette (pasta intorno). Poi Cialde e Biscotti. Poi Questo e quello senza né carne nè pesce, Questo e quello. Pesci, Questo e quello. Carne, Questo e quello. Frutta. Poi le Fritture.
Di Isolina
Erano veramente squisiti. Non ho seguito la monacale ricetta originale: solo foglie di cavolo nero bollite, appoggiate su grosse fette di pane leggermente tostate e agliate. Vi assicuro che è buono anche così. Ho unito: cavolo nero, guanciale, cipolla, aglio, passata di pomodoro, pecorino.
Il cavolo nero l'ho sbollentato per tre minuti in acqua ben salata.
Poi l'ho strizzato e l'ho messo a insaporire in un tegame dove nell'olio d'oliva sfrigolava del guanciale tritato finemente, insieme a poca cipolla e aglio.
Dopo qualche minuto ho aggiunto poca passata di pomodoro e ho fatto andare lentamente fino a raggiungere lo stato di morbido spinto.
A questo punto ho dato una leggera frullata, per raggiungere vera cremosità.
Il tutto è stato spalmato in abbondante strato su pane tostato e cosparso parsimoniosamente di un velo di pecorino stagionato.
3 commenti:
oh mamma che bonta' infinita!!!!!! che gusti...cavolo nero, guanciale e pecorino..... da provare sicuramente!!!!
oh mamma, potrei farmici di molto male...
adoto le bontà semplici...mi sto sdilinquendo...
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