mercoledì 27 luglio 2011

NEL COVO DI ARTE'.











Artè ha il nido in un soppalco nascosto, dove raccoglie tesori di gazza. Piume, nidi, sassi, conchiglie, fiori secchi, perle, bambole, libri, stoffe, scatole, colori e una quantità di oggetti che non saprei definire. Per esempio? Per esempio una bottiglia con dentro un calvario fatto di pezzetti di ferro che chissà chi ci ha infilato chissà quando, dono di una compagna di scuola certo non convenzionale; delle polveri colorate e scintillanti, vendute da un bambino dagli occhi ineludibili in un tempio pieno di scimmie ladre; una delicata scatola di vetro celeste decorata con un giro di rami d'oro un tempo posseduta chissà se gelosamente da una ignota nonna o bisnonna; una bianca faccia giapponese dall'indefinibile sorriso trovata nei meandri del quartiere a luci rosse di Amsterdam molti anni fa, due pecore danesi pazienti e stolide.

2 commenti:

Paula Feldman ha detto...

un mondo dove creare, sognare e pigrare(si può dire così?)

dal portico a ponente un abbraccio P

isolina ha detto...

chi non vorrebbe un covo così? Meglio di quallo di un certo Alì

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