venerdì 17 giugno 2011

Pasta con pomodorini fondenti, guanciale e rana pescatrice




Di Artemisia.

Nel menu di Giugno 2011. Cena per nove su un terrazzo, un po' di casino, molta soddisfazione. In AAA c'è una anche ricetta con la polpa di rana pescatrice: Amatriciana di rana pescatrice.

Avevo una bella testona di rana pescatrice.

Far cuocere 500g di pomodori datterini spaccati in due e conditi con olio d'oliva e poco sale in una teglia da forno coperta di carta da forno, a 200° finché non sono caramellati.

Tagliare a dadini di un cm. circa una fetta di guanciale alta 4-5mm e farli fondere con attenzione senza che rinsecchiscano in una padella dove avete messo un cucchiaio di olio d'oliva. Aggiungere i pomodorini.

Mettere la testa di rana entro una rete (se l'avete, facilita) e calarla nella padella. Aggiungere una tazzina o due di acqua.

Far cuocere coperto a fuoco medio-basso per 20'.

Tirar via la la testa. Spolparla di ogni eventuale polpina che rimetterete nel sugo e buttar via il resto.

Cuocete 500g di sagnarelle al trito (scure di crusca) cav. Cocco in acqua bollente salata.

Scolatele al dente e mettetele nella padella con il sugo di rana finendo la cottura in uno o due minuti.

Condite con un pugnetto di pecorino romano grattugiato.

Fusilli corti bucati con pomodoro, lardo di Colonnata e rana pescatrice

Qui ho usato fusilli corti bucati di Gragnano, pastificio dei Campi. Ho cotto la testa di rana (un testone) nella retina, e per coprirla ho aggiunto del passato (non datterini al forno) e abbastanza acqua, per cui dopo aver estratto la testa l'ho fatto cuocere ancora mezz'ora perché ritirasse. Ho usato lardo di Colonnata invece che guanciale. Al momento di scolare la pasta avevo una padella con il guanciale rosolato e una pentola con il sugo ristretto a cui avevo aggiunto le polpine recuperate dalla testa. Ho messo la pasta scolata in padella e ho aggiunto sugo, mescolando, fino a soddisfazione. Molto apprezzati.






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