lunedì 6 settembre 2010
VENEZIA. SCUOLA DELLA MISERICORDIA.
La vecchia gloriosa struttura, dopo anni di silenzio e porte ottusamente chiuse, si apre alle mostre. Oggi ci sono architetti, e il labirinto colorato che trova così bella ospitalità entro lo spazio delle bianche colonne è irresistibile. Entriamo. Mi colpisce l’immediata evidenza delle tre piante di città. Quella divagante dei passi – dove infatti è così bello camminare – quella rettilinea dei cavalli – pare fosse sommersa di scivolosa cacca - e quella delle macchine, con flussi inesorabili e in continua espansione, senza luoghi di incontro.
La Nuova di Venezia, 22 agosto 2010 pagina 13
La Scuola Grande della Misericordia affidata all’Audi, ma non per trasformarla in un gigantesco “parcheggio” di auto, ma per ospitare invece dal 26 agosto la mostra dei progetti dell’Audi Urban Future Award, il premio internazionale d’architettura bandito dalla casa automobilistica tedesca invitando i progettisti a cimentarsi su mobilità, architettura e svoluppo urbanistico nel futuro. Il premio, che ha una dotazione di 100 mila euro, verrà assegnato a Venezia - in occasione dell’apertura della Biennale Architettura - tra i cinque studi internazionali di progettazione selezionati: l’Alison Brooks Architects di Londra, lo Jürgen Mayer H. di Berlino, il Big-Bjarke Ingels Group di Copenaghen, il Cloud 9 di Barcellona e lo Standardarchitecture di Pechino. I progetti, come detto, saranno in mostra per un mese dal 26 agosto alla Scuola Grande della Misericordia, che torna così ad essere un “contenitore” espositivo - come è avvenuto anche per la Biennale Arte dello scorso anno -, in attesa del suo pieno recupero. Dovrebbe divenire un’”arca tecnologica” per presentare così iniziative culturali e progetti legati alla comunicazione. Questa è almeno l’intenzione del patròn di Umana, Luigi Brugnaro, a capo della cordata che realizzare in project financing il recupero del complesso sansoviniano, essendosi aggiudicato la gara bandita a questo scopo dal Comune.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento