lunedì 21 giugno 2010

Insalata di fragole e pomodori datterini.



Da Artemisia

Ho scoperto in un ristorante milanese la felice congiunzione di fragole e pomodoro, che mi è stata proposta sotto forma di coulis che accompagnava gamberi crudi. Ho provato l'insalata. Nel menu di  Giugno. Una cena di quattro signore e un solo Nunchesto. Nel menu di Giugno 2011. La prima cena sul terrazzo.

Unire fragole tagliate con pomodori datterini spaccati, condire con ekşili sos (pomegranate sauce, l'acidula, densa salsa turca di chicchi di melograno; io me la sono portata dalla Turchia: magnifica), con olio d'oliva e.v.e sale.



14 commenti:

Meggy ha detto...

Che golosità!!Fantastico l'abbinamento con i gamberi, da provare questo con i pomodori, sono due ingredienti che amo e mi riportano all'estate!!
=)

lucy ha detto...

ma dai che abbinamento originale e gustoso, da provare!

dede leoncedis ha detto...

io invece avevo ricevuto in dono un cesto di melograni, ridotti poi in succo a prezzo di immane fatica e infine congelato. ne abbiamo adoperato un po' negli aperitivi, ma il sapore troppo acido non si sposava con gli altri ingredienti. su questa insalata dovrebbe essere perfetto

artemisia comina ha detto...

fragole e pomodoro pare sia oramai un classico tra chi è più abituato di noi a sapori inediti; in effetti, se si pensa che il pomodoro è un frutto... voglio provare anche a farne una crema fredda.

dede, quanto al succo di melograno, quello che ho usato ha la stessa cremosità dell'aceto balsamico, e un certa dolcezza insieme all'acidità. considerazione generale: il succo di melograno sostituisce benissimo l'aceto nelle insalate, ma può essere usato dovunque ci stia bene un tocco acido con un rimando dolce, pensate per esempio ai cosidetti saor veneti. io ho usato i chicchi di melograno nelle alici in saor insieme a qualche goccia di aceto aromatico; il succo che tu hai penso possa sostituire del tutto l'aceto.

Anonimo ha detto...

ciao artemisia
io la combinazione frutta e "verdura" come insalata l'ho sempre vissuta con sospetti. l'anno scorso poi (strano proprio ieri sera stavo appunto rivedendo le mie note a riguardo che datavano estate scorsa), spinto dalla lettura dell'ultimo libro di Alice Waters, ho riprovato e... conquistato.
io ho sperimentato con

melone+poodori (non troppo maturi, ovviamente)+cipolla rossa+basilico+vinaigrette (poca)

e anche con pomodori+pesche+basilico+red onion
(tra altro mi sembra che le avessi pubblicate, non ricordo se su mangiarebene o su marieclaire)
+ spesso spolveravo di pepe nero e aggiungevo elementi saporiti o croccanti come: feta, cubetti di pane tostato, rucola / per introdurre dissonanze e contrasti

quanto ai dolci con impasti liquidi & frutta, grazie, grazie, grazie! ...per averemi rammentato di un libro e di una cuoca mitici di cui avevo sempre letto La Mazille. Prima di comprare ti chiedo e magari quando hai tempo controlli sulla tua edizione, per favore: ma si tratta di versioni originali e/o evetualmente poi riviste dall'autrice o sono poi state pubblicate con aggiornamenti che con autrice pochissimo hanno a che fare, anzi per nulla (come e' successo con la nostra ada boni, ad esempio)? . Un libro recente molto buona sulla cucina del sud ovest francese si chiama Goose fat and Garlic, di Jeanne Strang, 1991.
grazie e ciao
anzi aggiungo: la cosa che mi piace molto di questi dolci che stai sperimentando e' la loro,mi sembra, non eccessiva dolcezza.
io altro ieri sera ho rifatto un dolce inglese (a cui avevo forse accennato): una composta di albicocche molto asprigna, arricchita poi da tuorli e cotta in forno. sopra ci va poi una meringa. il tutto ricotto a piu'bassa temperatura fino a che la meringa si e' parzialmente asciugata e diventa dorata e croccantina. annaffiato per chi vuole da panna (che in Italia fa generalmente schifo). molto buono, si chiama apricot amber.
ciao
stefano arturi/
www.qbbq.wordpress.com

Annie ha detto...

Original y delicioso.Un saludo

artemisia comina ha detto...

grazie gentile gatta bianca - annie.

artemisia comina ha detto...

Stefano: la mia edizione, comperata in loco, è la seconda o terza edizione del 2003 della riedizione del 1999 dell'edizione originale che è del 1929; l'editore è sempre, fin dalla prima, Flammarion.

Non c'è presentazione alcuna, se non quella stessa che fece La Mazille; quindi non è un'edizione critica in cui ti si informa su come e cosa sia stato edito, viene proposta tal quale. Ma le 490 pagine, lo stile, il medesimo editore, tutto mi fa pensare che sia conforme. Attualmente facendo un giro web vedo che è esaurita; pare ci sia un'edizione rilegata, più cara, stesso editore, che dovrebbe differire solo in quanto rilegata, disponbile.

PS: su AAA ci sono un sacco di ricette con la frutta, non solo tra i dolci, ma anche tra i salati, e diverse insalate (buono il sapore, bello il colore, ottima la fresca consistenza).

Anonimo ha detto...

ciao artemisia
grazie per le info. Per me scatta operazione ricerca libro: testardo e caparbio sono e alla fine la vincero'.
Ho fatto un giro sulla monografia albicocche: belle e buone ricette. Mi fa piacere trovare un'altra estimatrice della loro personalita' nei dolci. Nella mia esperienza, molti miei amici italiani sputacchiano quando assaggiano questi dolci aciduli, tanto abituati agle eccessi zuccherini di moltissimi nostri dolci italici. Purtroppo manca la possibbilita' qui da noi di comprare qui panna degna di cotanto nome che possa sposare per la vita questi dolci.
Vorrei evitare il coccode' di molti blog italici, ma ti faccio i complimenti: un blog, il tuo, pieno di cose buone e da cui si avverte un cervello pensante. Rispulciando alcune mie note vecchissime di vecchi forum di cucinait (anni e anni e anni fa, c'era ancora vitalba paesano come direttore), vedo messaggi di una certa artemisia, mi chiedevo se fossi tu.
vedo molte ricette dolci francesi, hai mai provato i dolci inglesi? sono molto buoni e molto piu' raffinati (quanto ad essenzialita' degli ingredienti e pulizia di tecnica) di quanto non si potrebbe pensare. un English Apricot pie is to die for. ciao e a presto
stefano

Martissima ha detto...

Artè, ti ho preso in parola e ho subito provato un insalata prendendo spunto qui da te, mi è piaciuta tanto da farmela già per tre volte di fila...

isolina ha detto...

Geniale. Letto solo ora perchè sto mettendomi a pari.Peccato che la stagione migliore per i due frutti non sia proprio in coincidenza. Almeno qui da me

artemisia comina ha detto...

Stefano, ho il tuo libro e mi dicevo che ora sarebbe una buona occasione di provarli, i dolci inglesi :)); anche in AAA c'è qualche dolce inglese, per esempio il Caraway seed cake, che leggevo essere dolce antico e oggi trascurato, ma seducentissimo, oppure il magnifico Crunchy top lemon cake; ero abbastanza presente nel vecchio, interessante forum di cucinait, ma col mio vero nome - che non è artemisia - così come lì si usava; non sputacchierei mai e poi mai qualcosa con le albicocche (gli amici me li capo bene, non disdegnano niente :DDD); grazie delle tue visite.

artemisia comina ha detto...

astro: lieta.

Anonimo ha detto...

rispondo solo ora, scusa ma mi ero perso questo thread, navigando qui da te.
caraway seed cake. molto buona. falla. io quando devo improvvisare dolce ricado sempre nella facilissima pound cake o quattroquarti che dir si voglia, a volte aggiungo semini (anice, finocchio) a volte buccia di agrumi che ho sottomano.
quanto al forum di cucinait e ad una certa artemisia_che non eri tu: allora mi sa che faccio confusione e devo aver mischiato fogli, appunti, fotocopie ecc... andropausa. anyway: era un gran bel forum, pieno di gente competetente,anche se a volte le sfide che nascevano mi facevano ridere: gente che si accalorava per e sulla ricetta degli gnocchi o simili. mi ricodo di un sergio s. che era formidabile sui dolci lombardi, ad esempio. ma anche di una signora napoletaneggiante che sembrava autorità in casatielli e simili...
io li ho iniziato a scrivere: avevamo inventato con vitalba paesano la rubrica La Cucina degli Altri, che feci per un paio di anni. Bei tempi: anche perchè scrivere di cose che non conoscevo o conoscevo poco, mi costringeva a studiare, che rimane il mestiere piuù bello.
... navigando qui da te mi sono imbattuto nella querelle della torta alticcia... che appare strabuona e che voglio provare. a monte rimane l'italico malcostume della appropriazione indebita. io mi incavolo molto in molti blog in cui mai e poi mai appaiono ricette di altri, quasi che l'autore sia uno sfornatore di una ricetta favolosa al giorno. ovviamente mi sorge il sospetto che in molti non citino fonti originarie. grazie ancora. ciao.s

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