sabato 3 aprile 2010

ARTEMISIA E LE 99 COLOMBE




Circa un mese fa mi è capitata tra le mani una lettera che Le Sorelle Nurzia inviavano alle aziende italiane perché pensassero, per gli omaggi di Pasqua, ai loro prodotti. Come era ovvio se si pensa alla situazione delle aziende abruzzesi delle zone colpite dal terremoto, lì è ancora apocalisse, e se si vive di quei mercati più che di quelli più ampi, la sopravvivenza si fa difficile. Tutto questo, pur se detto in modo molto dignitoso, si intuiva bene.

Da qualche anno gioco con un blog di cucina. Un impulso del tutto emozionale mi ha portato a scrivere a chi firmava la lettera, Mara Marinangeli progetti speciali per Sorelle Nurzia. Le dicevo che avevo, appunto, un blog di cucina e mi chiedevo se potevo fare qualcosa. Mara all’epoca sapeva poco o nulla di questo gastronomico mondo web, ma un impulso altrettanto emozionale la porta a rispondere con una lunga lettera piena di dolente speranza che ci fosse alcuno a riceverla, e nella lettera si rivolgeva a tutti i blogger, mondo del quale avevo accennato l’esistenza.

È una lettera che sa convocare: la diffondo, creo un blog apposito 99Colombe, cerco delle socie nell’impresa, prima Lydia di Tzaziki a colazione, poi Alex di Foto e fornelli (allora Cuoche dell’altromondo, poi durante il volo delle 99Colombe il suo blog cambia nome) e Francesca di Io e Nina. Qui so quello che faccio, e saranno ottime socie. Molte altre si aggiungeranno – cito Ornella di Ammodomio che cura il gruppo di fan di 99 Colombe su Facebook, Laura di Papavero di campo che dal suo blog ci accompagna in tutte le giornate di volo, ma oltre loro molte blogger e alcuni blogger ci sono compagni e vicini con diverse iniziative; moltissimi seguono, si aggregano, promuovono il progetto. Presto è un fitto stormo.

Cominciamo a chiederci cosa stia succedendo. 99 Colombe era una barchetta che si è avventurata in uno spazio che poteva essere vuoto, e avrebbe potuto colare a picco. Invece incontra un grande mare fitto di pesci, sirene, tritoni e benevoli mostri marini, come Facebook. La barchetta incontra un vento favorevole, e tutta questa popolazione marina la accompagna, la spinge, la porta a conquistare due risultati essenziali: piovono ordini alle Sorelle e si fa cassa, e al contempo la conoscenza del marchio e dei suoi prodotti si diffonde. Tutto questo avviene a spron battuto, direi che nella prima settimana già molto era fatto, e oggi, a una settimana dalla fine dell’impresa, stiamo solo conducendo in porto il blog, cosa che avverrà il 6 aprile con un evento finale, la pubblicazione in contemporanea di ricette, racconti, disegni, emozioni che usino o evochino un prodotto Nurzia.

Questo ci fa riflettere. Il web risuona di un grande ciacolio che spesso sembra irrilevante, pettegolo e perfino irritante, ma se si propone un’idea, ecco che una fitta trama di relazioni, che quel chiacchiericcio è andato creando, si attiva, si mobilita e si volge a uno scopo. Non si giudica un villaggio dalle chiacchiere al bar, ma da ciò che i suoi abitanti sono in grado di fare quando si propongono un obiettivo condiviso.

Ancora una nota, prima di chiudere momentaneamente – sto con le valige in mano per andare in Borgogna per una settimana, continuerò a seguire, ma con meno possibilità di connessione. Abbiamo sottoposto l’azienda a una notevole pressione. Timeo Danaos et dona ferentes, diceva un mio zio che ogni tanto sentenziava in latino. Temo i greci e i loro doni (pericolosi, si trattava del cavallo di Troia). Siamo stati, nel nostro slancio simpatizzante e benevolo, anche intrusivi, pressanti, esigenti; non poteva che essere così. L’azienda ha retto bene. Adesso il testimone passa a lei e alla sua capacità di rilanciare quanto è stato fatto. Questo dà la misura della grande differenza tra beneficenza e solidarietà; nella confusione tra le due, le colombe, nessuna colomba è caduta. Congratulazioni alle colombe e all’azienda, auguri a tutti.



colombe di Artè

12 commenti:

Ady ha detto...

Auguri Artemisia e buon viaggio ;-)

Ciboulette ha detto...

Arte, ogni giorno mi stupisco di come questo "fenomeno" tanto per usare un termine che usano i media con tanta facilità, questo fenomeno di solidarietà, fantasia, voglia di fare e di concretizzare si sia diffuso cosè velocemente e massivamente nel web, in quella rete che come dici bene tu, spesso sembra risuonare di un vuoto assordante e di accozzaglie di parole e immagini.
Mi stupisco e un po' sono orgogliosa di farne parte, di conoscere persone come voi che si sono date tantissimo in questo mese, mettendoci un impegno che ammiri tantissimo.
Io spero con tutto il cuore che ora le ali spuntino in modo solido e duraturo non solo alle sorelle Nurzia, ma a tutta l'economia di un territorio ancora così sofferente a distanza di un anno.
Scusa il commento così lungo, io ti auguro buona Pasqua e buon viaggio :))
Un bacione, Elvira

papavero di campo ha detto...

Un haiku in volo
Acchiappando nuvole
Enjoy colombe!

a.o. ha detto...

buona pasqua, artemisia.
a.o.

ornella ha detto...

Artemisia cara, condivido ogni singola parola del tuo scritto. Credo moltissimo nel potere delle Comunicazione, specie se l'obiettivo è nobilissimo ed allo stesso tempo concreto! A volte il "chiacchiericcio" della rete è davvero fastidioso, toglie l'entusiasmo e la voglia di continuare.. Poi all'improvviso arrivano le idee come la tua, che emozionano e ridanno lo slancio!
Grazie Artè, grazie di cuore per le
i sentimenti che hai saputo suscitare in me.
Auguri affettuosissimi,
Ornella

Chiara ha detto...

Buona Pasqua cara Artè a te e a chi vuoi bene...hai in programma un bel viaggio, so che al tuo ritorno ne condivideremo qualche pagina qui da te....Un abbraccio forte

MarinaV ha detto...

Buon viaggio e buona pasqua!

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Ho seguito tutto da lontano...e il cicaliccio della rete, se mi accorgo che esiste, lo elimino con un click (bellooo, nella vita reale e' impossibile..). Ma quello che avete fatto e' grandioso. Immagino che sappiate quanro sia difficile per un'azienda recuperare mercato con tutto quello che ne cosegue...Bravissime

Mela ha detto...

La maternità mi ha lasciato "in ricordo" una facilità estrema alla lacrima di commozione. Ma io punto è, cara Artemisia, che questa iniziativa è da brivido davvero.
Non ero ancora venuta "in casa tua" a ringraziarti personalmente del coinvolgimento. Questo è un bellissimo post, e sono entusiasta dell'iniziativa. Con fatica, alla fine ce l'ho fatta, nonostante i dubbi che ti avevo esposto. Ora spero che l'azienda torni a trionfare sugli scaffali nei quali l'ho sempre incontrata, nella mia città.

Mela ha detto...

PS: "io punto" ovviamente è un errore. "il punto", è, cara Artemisia...

dede leoncedis ha detto...

che foste eccezionali lo si era capito da tempo, ma non è la vostra bravura che sorprende. Sorprende la capacità di aggregazione, la generosità, il coinvolgimento che avete saputo costruire.

Anonimo ha detto...

Un brava di cuore e commosso
MarinaP.
Buon viaggio ...in attesa del reportage, ovviamente ehehe!!!!

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