lunedì 5 ottobre 2009
VENEZIA. CAFFÈ VERGNANO 1882 APRE A RIALTO.
Venezia, Campo San Giacometto, Rialto, primo ottobre. Si sbircia sotto i portici, c’è un locale nuovo, un bar. Ci infiliamo subito: Da quando siete qui? Da oggi! Ah!
Un caffé dall’aria torinese – in effetti, si tratta di un produttore di caffé torinese che sta estendendo la sue rete in franchising nel mondo, all’inizio del 2008 erano trentacinque sedi - con un assortimento ricco di dolcetti, profumo di brioche, lucidi legni e luccicanti macchine sornione, il personale in divisa formale, comodi tavolini, un interno dalle luci accoglienti. E vista aperta sul Canal Grande, con una porta finestra che dà sulle fondamenta. Per ora, niente tavoli fuori.
Andiamo a farci colazione il giorno dopo; assaggio un bianco dolcetto con freschissima panna sopra e sotto, cuore di pasta lievitata. Ottimo, basta un morso per farlo dileguare in freschezza e lievità, lasciando dietro di sé una scia di nostalgia. Proviamo anche due kipfer, i cornetti farciti di pasta di mandorle che l’impero lasciò all’irriconoscente Serenissima, e di cui si nutrono gli avveduti che ne conoscono l’esistenza, non confondendoli con comuni cornetti. Qui sono un po’ più soffici di quanto non mi piaccia, li preferisco con un certo impasto che si arricciola in croste esterne zuccherate, ma certamente sono ben freschi. Buoni anche i cappuccini, e saranno buoni, anche se non raggiungono la seduzione del piccolo candido, altri tre assaggi di piccoli dolci, fatti il giorno dopo. Sbircio i tramezzini, hanno un bell’aspetto. Si preannunciano incontri, nella saletta superiore, di jazz dal vivo.
In breve: non è per niente male avere un posto dove sederci tranquilli in piena Rialto, e più in generale, non male averlo in una Venezia che di caffé riposanti proprio non abbonda, soprattutto se ti va di essere in un confortevole interno. Vediamo cosa succederà nei prossimi mesi, se la domanda non pervertirà l’offerta.
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3 commenti:
Mai stata a Venezia , ma quel dolcetto è davvero una visione. Belle le foto. Ciao a presto.
tra i dolcetti c'erano anche dei piccoli cannoli siciliani, belli, già riempiti però...tu che avresti detto? ;)
quanto mi piacciono le vostre incursioni a venezia!! pur essendo meta di un turismo mondiale, trovo che sia una città nella quale ci si possa ancora rilassare, seduti al tavolino di un bar come il caffè vergnano... quella che nutro per voi è vera e propria invidia, seppur sana, sanissima...!!! buon proseguimento, ciao artemisia
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