ah, la civetteria di certe Rose! Seconda solo a quella di certe Alici ;-) Domani andrò anch'io a trovare le mie Rose: quelle che appena appena han mosso gli ultimi e men precoci germogli, rari e acquattati il più vicino alla terra. Gli altri distrutti dal gelo dell'inverno a -20 e anche a -25 e dalle ultime nevi e brinate. Questo per le rose inglesi; la Clair Matin portata da Venezia mezza disseccata, ad agosto, è da un pezzo che manifesta il suo sollievo e la felicità per il nuovo alloggio, e anche, ma non dubitavo della sua resistenza, l'ottima Stanwell Perpetual, che stentava, poarèta, nel vaso venessiàn. Temevo molto per una molto mal messa Parkdirector Riggers, che mi ha stupito per la cacciata di ben quattro gemmone d'assalto, del tutto a me ignote prima di qualche giorno fa. Però che bello e nuovo, per me, assaporare la mia prima, lenta primavera montana: le incredibili tenute delle fioriture dei crocus, dei narcisi, la scoperta degli esordi dei semenzali, della sopravvivenza di piante di cui in autunno non si poteva pronosticare un futuro. Com'è diverso il mondo dove non maturano nemmeno le mele, dove la vite non resiste, e negli orti non c'è traccia di pomodoro, melanzane, peperoni! Ove però ribes, lamponi, uva spina compongono siepi deliziose tra prati di un verde irlandese illuminati, ora, dal giallo soleggiante dei tarassaco. Buona fine settimana, Artemisia!
6 commenti:
Che bella!!!
Da la mia casa sento l´odore!!!
ah, la civetteria di certe Rose!
Seconda solo a quella di certe Alici ;-)
Domani andrò anch'io a trovare le mie Rose: quelle che appena appena han mosso gli ultimi e men precoci germogli, rari e acquattati il più vicino alla terra.
Gli altri distrutti dal gelo dell'inverno a -20 e anche a -25 e dalle ultime nevi e brinate.
Questo per le rose inglesi; la Clair Matin portata da Venezia mezza disseccata, ad agosto, è da un pezzo che manifesta il suo sollievo e la felicità per il nuovo alloggio, e anche, ma non dubitavo della sua resistenza, l'ottima Stanwell Perpetual, che stentava, poarèta, nel vaso venessiàn.
Temevo molto per una molto mal messa Parkdirector Riggers, che mi ha stupito per la cacciata di ben quattro gemmone d'assalto, del tutto a me ignote prima di qualche giorno fa.
Però che bello e nuovo, per me, assaporare la mia prima, lenta primavera montana: le incredibili tenute delle fioriture dei crocus, dei narcisi, la scoperta degli esordi dei semenzali, della sopravvivenza di piante di cui in autunno non si poteva pronosticare un futuro.
Com'è diverso il mondo dove non maturano nemmeno le mele, dove la vite non resiste, e negli orti non c'è traccia di pomodoro, melanzane, peperoni!
Ove però ribes, lamponi, uva spina compongono siepi deliziose tra prati di un verde irlandese illuminati, ora, dal giallo soleggiante dei tarassaco.
Buona fine settimana, Artemisia!
da vera dama si turba ad una cocente vista e nasconde il suo splendore sotto un timido sguardo
sì, mercè, per fortuna è una rosa con profumo.
che bella descrizione di verzureggiamenti alpini, caponcina, e quanto sono ammirevolmente toste le rose.
che voglia di prato, di zolle sempre verdi e umide che si porta dentro una da zolle aride e camomille e cardi (azzurri, però) come me.
caty capisce bene le vere dame ;)
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