mercoledì 22 aprile 2009
Frullato gelato di melone, crema e acqua di rose.
Di Artemisia
200g di gelato di crema, 200g di melone a dadini, 100g di latte, mezzo cucchiaio di acqua di rose.
Frullate tutto, servire subito.
Nota: sto provando a surgelare dadini di frutta per averli a disposizione rapida. Ho usato del melone surgelato; il frullato era fin troppo freddo in questa fredda giornata di aprile; ne ho lasciata una tazzina in frigo, e quando l’ho bevuta, alquanto mitigata nelle algidità, era migliore, i sapori si sentivano con più garbo e distinzione.
L’acqua di rose, che mi è restata tra le mani dopo diverse incursioni nella cucina medio orientale, mi è parso ci stesse bene, e mi ha ricordato piaceri da serraglio.
Jean-Etienne Liotard, Ritratto di M. Levett e di Mile Glavany sul sofà. Museo del Louvre. Parigi. Francia. L’immagine, da Ciudad de la pintura
***
Aggiornamento Luglio 2018
Senza acqua di rose ma con Grand Marnier, e senza latte. Nella brocca nera e oro, versato in tazzine austriache; accompagnava un dolce di ciliegie e papaya.
Nel menu di Luglio 2018. Ciotole nuove e prime fiamme
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3 commenti:
Complimenti per questo blog a metà strada fra cucina e arte!
Due temi che avete davvero saputo ben miscelare.
Vi seguo di tanto in tanto con curiosità e piacere.
E fra l'altro viene proprio l'acquolina in bocca!
Laura
grazie gentile Laura, torna a trovarci e a lasciarci le tue impressioni :)
Ciao Artemisia,
mi fa piacere la tua duplice risposta.
A presto!
Laura
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