mercoledì 30 luglio 2008
TOSCANA. VAL D’ORCIA. BAGNO VIGNONI.
Siamo all’Adler Terme, di cui continuo ad ammirare il giardino, pieno di arbusti mediterranei benissimo tenuti che attraversano in belle siepi di melograni, allori, cisti, rosmarini, lavande, prati molto curati. Quest’anno c’è una nuova area, il giardino delle erbe aromatiche, dove impazziscono di pollini alati insetti rigati e polputi, che si insinua entro ciò che resta della vecchia cava di travertino su cui l’albergo si impianta.
Ma più che mai ci siamo spinti ai margini, dove il parco diventa campo con viti e pomodori, dove scorre il ruscello di acque termali che sfocia in uno stagno che di notte intensamente risuona del più bel concerto di anuri che si possa desiderare, e infine dove si infittiscono le erbe selvatiche e…gli insetti.
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8 commenti:
Nostalghia, Tarkovskij, posto bellisimo :)
Te lo devo dire sempre le tue foto sono meravigliose e mi emozionano tantissimo
cocozza
Microcosmos termaiolo... relax, please.
Francesca: per me Bagno Vignoni è Santa Caterina, un'adolescente difficile presa dai digiuni che i genitori affranti immergevano nelle salvifiche acque sperando che l'arcangelo Raffaele le smuovesse nel frattempo con le sacre ali e quella la smettesse di fare la pazza. Quando guardo la bella piscina la vedo sempre, trecce sottili fluttuanti e grugno in faccia, scivolare malmostosa nell'acqua.
cocozza: si emoziona chi si sa emozionare :)
aiuola: il relax qui esce dalle orecchie :D
Wow, le tue foto sono davvero belle! Anche io sono appassionata di fotografia ma devo dire che in questi posti ce n'è di soggetti da fotografare...belle!
grazie fede, giovanissima blogger (in tutti i sensi) :)
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