lunedì 12 maggio 2008

Prosciutto di tacchino

Garia e Francesco sono arrivati con un cesto bucolico, come gli si addice. Tra le verzure dell’orto della mamma, c'è un prosciutto di tacchino. Anche per loro una scoperta recente; trovato a Porto Santo Stefano. Francesco ha fatto la sua figura tirando fuori dalla tasca il coltello con cui ha iniziato a tagliarlo. Sapidissimo e secco, ha il gusto del salato e dell’aromatico che un po’ brucia la bocca, che ben si sposa con il pane sciapo e che dopo un po’ ti viene voglia di riassaggiare. O me lo sono sognato, o l’ho visto su web, ma in ogni caso mi pare dovrebbe andar bene con delle fette trasparenti di finocchio e una fetta d’arancia succosa.

Nel menu di Maggio. L'Accademia degli Affamati Affannati all'Argentario. La sera della festa.






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