martedì 18 settembre 2007

Conserva agrodolce Pom-pep. Ovvero, pomodori peperoni

 
Da Artemisia

Una deliziosa chutney presa - eccezionalmente - da D, il settimanale femminile di Repubblica. Nel menu di Ottobre 2000. Tutto uno spuntino con la Torta di papa Pio II con pecorino e noci. Nel menu di Settembre 2002. Buffet Still life, ovvero natura Morta Olandese. Nel menu di  Ottobre 2002. Dîner idyllique/mélancolique. Nel menu di una festa settembrina accompagnò formaggi insieme a una marmellata di pere, una marmellata di peperoncini piccanti, una mostarda di mele e cipolle rosse.

Per 4/5 vasetti:

Tagliate in quarti 2 kg di pomodori maturi ed eliminate i semi.

Tagliate a metà 4 peperoni rossi, scartate i semi e le nervature interne, metteteli su una placca da forno.

Conditeli con un filo d'olio d'oliva e arrostiteli sul piano superiore del forno già caldo a 170° fino a quando la pelle si staccherà.

Sbucciate i peperoni, tagliateli a strisce (i miei peperoni caddero in pentola crudi, la buccia fu tolta con il pelaverdure, vedete voi com v'aggrada).

Metteteli in una casseruola con i pomodori, 500g di zucchero, 125g di uvetta sultanina, un tocchetto di radice fresca di zenzero pelata e grattugiata, 6 - 8 spicchi d'aglio schiacciati, 4 dl di vino bianco, 2 cucchiai di sale e 1- 2 peperoncini piccanti privati dei semi e tritati.

Portate a ebollizione, continuate la cottura a fuoco lento, utilizzando un diffusore di calore da porre sul fuoco e mescolate spesso con un cucchiaio di legno fino a quando il composto sarà cotto.

Quindi incorporatevi 2 cucchiai di farina sciolta in poca acqua e continuate a mescolare fino a quando si addensa.

Invasate, rovesciate i vasetti ancora bollenti, fateli raffreddare così.





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