di Cucurbita Serenissima
Cucurbita e Imotep passarono per Roma e si fece una zuppetta, Cucurbita ai fornelli per la gioia degli accademici convitati. Le telline saranno state precedentemente tenute a bagno in acqua salata, perché sputino sabbia. A lungo, che sono una peste. Noi dopo le abbiamo dovute – orrore, ma tant’è – pure sciacquare, che le possino. Pare che nel mercato veneziano, le bestie siano tenute dal pescivendolo già a mollo nell’acqua prima che comperiate, chiuse nella loro retina. Cucurbita ha un truc: un pizzico di limone grattugiato, che dà verve (vai con la Francia, tanto siamo in cucina!). Artemisia aggiunge due possibili varianti: una strofinata lievissima d’aglio sul pane; una noce di zenzero fresco grattugiata.
Brodo di pesce
Fumetto: in un litro d’acqua, far sobbollire per 20’ una cipolla, prezzemolo, grani di pepe, un nonnulla di buccia di limone, carota, sedano, 1 foglia di alloro. Aggiungere una bella testa di merluzzo che il pescivendolo vi ha regalato. Cuocere per altri 20’ Filtrare il brodo.
Soffritto con le telline
Fare un soffritto di pomodori freschi spellati e spremuti, con olio d'oliva e.v., aglio (poi tolto) e peperoncino.
Quando ha alquanto tirato, versarvi le telline (per 8, un chilo e mezzo) precedentemente saltate in padella, e di cui si è recuperato il succo.
Versare il brodo sulle telline, farli congiungere per un minuto sul fuoco.
Preparate le ciotole con una o due fette di pane tostato sul fondo.
Versatevi le telline in brodo, cospargete con abbondante prezzemolo triturato e un pizzico di limone grattugiato.