martedì 13 marzo 2007
TORINO. LA CONSOLATA
Vicino a porta Palazzo, la chiesa torinese della Consolata, sulla cui piazza affacciano due botteghe. Chiesa e botteghe sono tutte meritevoli di visita. Fatene una tappa torinese. Al caffè Bicerin prendete un bicerin, (caffè, cioccolato, panna fresca), e accompagnatelo con un tost al cioccolato; nell’erboristeria Rosa Serafino prendete quelle spezie che state cercando da un pezzo senza trovarle.
La chiesa della Consolata, magnificamente barocca - per un occhio romano, un barocco più minuto, cavernoso, interno, che si giova molto di delicate volute di stucchi e legni - conserva più di 2000 ex voto fortunatamente abbastanza rispettati dai missionari che la curano, anche se un amico torinese mi dice che anni fa coprivano più ampie superfici, si arrampicavano sulle stesse colonne della chiesa, mentre ora se ne stanno in più relegati anfratti.
Dico rispettati perchè sui muri romani, per esempio a Viale Trastevere, ricordo tutto un proliferare di ex voto intorno a certe immagini evidentemente efficaci. Poi ho constatato un radicale repulisti, che non ha giovato per niente al muro e certo dettato da una sorta di disapprovazione verso queste fioriture incontrollate che devono essere state ritenute imbarazzanti.
Un po' come quando i migliori santi vengono spodestati perchè di botto si decide che non sono mai esisiti, e magari al contempo te ne rifilano di nuovi che haimè si sa che sono esisiti davvero e non ti garbano per niente.
Lo stile unitario negli anni degli ex voto della Consolata, la coerente retorica dei disegni fa pensare a botteghe dove ci si potesse recare con il proprio miracolo e vederlo tradotto in definitiva immagine riconoscente. Il giro su web fatto in caccia di notizie fa pensare che ci sia ancora un artigiano attivo; se abbiamo un miracolo, possiamo proporlo. E se ci pensiamo appena un po', ne abbiamo certo non uno, ma molti.
Pomaurea la storica dice che le piacerebbe scrivere su quelli, numerosi, che evocano miracoli avvenuti durante l'ultima guerra.
Per i curiosi, e anche a me stessa, segnalo due possibili letture che rispondano agli interrogativi.
BORELLO L., Le botteghe torinesi di ex voto, Studi Piemontesi, a. X, 1981, pp. 118-130.
AA. VV., Gli ex voto della Consolata. Storie di grazia e devozione nel santuario torinese,Torino, Amministrazione Provinciale 1982/83.