domenica 11 febbraio 2007
Sformatini di zucca e cozze con il pecorino
di Artemisia Comina
650g di zucca, pulita, tagliata a dadini, salata e cotta senz'acqua in un soffritto leggero di aglio, olio d'oliva e peperoncino, finché non si disfa.
Frullarla finemente e aggiungervi battendo 4 uova, una ad una. (Principo generale: un uovo ogni 200g di composto).
Imburrare e infarinare accuratamente quattro stampini da 300ml ciascuno, versarvi il composto.
Cuocere a bagno maria, in forno caldo a 180° per un'ora e un quarto.
Far saltare in padella con un po' di vino bianco 20 belle cozze, finchè non si aprono.
Sformare gli sformatini di zucca, spolverarli abbondantemente con pecorino romano grattugiato a scaglie grosse e circondare con 5 cozze, 4 sgusciate e una nelle sue valve, ogni sformatino.
Nel menu di Dicembre 2004. La cena dei doni che venivano dalla Campania.
Nota: se si usano gli stampini usa e getta, più piccoli, verranno - credo - 6 sformatini; allora, calcolare un'ora di cottura. Durante l'inverno ho sempre almeno una zucca in casa, che rimiro nella sua bellezza; questa è stata in una coppa per mesi e mesi, ma adesso era ora di giustiziarla; con una metà ho fatto questi sformatini, prendendo l'idea delle cozze con il pecorino da una recente visita a Ischia. Infatti un mio commensale napoletano, all'arrivo di una pasta e cozze, ha chiesto al cameriere un'aggiunta di pecorino, spiegandomi che quelle si sposano assai bene con quello. Ho provato, approvato e ricordato nel momento in cui gli sformatini di zucca chiedevano di acquisire un carattere. Niente male.
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