mercoledì 27 dicembre 2006

Tonnetto marinato, con avocado, melone e foglie


di Triglione Nebbioso.

A proposito dell'affettare il pesce crudo, Cucurbita dice che il pesce va messo in freezer per molte ore per sicurezza alimentare, poi quando lo si vuole usare lo si estrae, e appena si ammorbidisce si possono affettare fettine sottili, quanto si vuole, dalle intirizzite rassodate carni. Triglione, che ama lo zenzero scompostamente, si diffonde sull'opportunità di scottarlo, fargli sentire la fiamma, poiché in tal modo acquisterebbe verve, quasi parlerebbe. Il dolce dell'avocado e del melone, felicemente au point nella maturazione, è indispensabile accompagnamento all'agro del tonnetto, e direi che è questa congiunzione a fare il piatto. Nel menu di Dicembre 2006. Triglione e Leccardo ammannivano e vezzeggiavano.

Per sei persone.

Un tonnetto da un chilo, sfilettato e affettato sottile va messo a marinare la sera prima con il succo di quattro limoni e riposto in frigo ben involto di pellicola trasparente.

Poi va scolato e accuratamente asciugato.

Quindi va di nuovo marinato per qualche ora con olio di oliva extra vergine nel quale si è appena scottato un bel tubero (5-6 cm) di zenzero fresco sfilettato.

Al momento di servire, cospargere di erbette profumate. Triglio ha usato maggiorana e aneto (le erbe erano verdoline, fresche e adatte a rallegrare).

Il tonnetto va accompagnato con poche tenere foglie di insalata, avocado e melone affettati sottilmente, conditi con una lieve citronnette al limone.





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