domenica 22 maggio 2011

TORINO. RISTORANTE LJ BRANDE'.



Il ristorante è un po' così: ci clicchi su e, come sul sito, spesso appare la scritta "in costruzione". Molti i vini che sono sulla carta non sono in cantina - sebbene la stanza sia sovraffollata di bottiglie, anche troppo, perfino con degli scatoloni - e finiamo con il farci dire cosa c'è; il divertimento del cuoco nel pensare e proporre i suoi piatti è ondivago e si può scivolare verso la monotonia: purè di patate ovunque nel menu degustazione con il tema di terra, e al tempo stesso qualche volta troppi ingredienti, che finiscono con il confondersi. Insomma, è con gran dispiacere che inizio ad ammettere di non essere di bocca buona come vado millantando da sempre, e forse sto diventando troppo critica: i miei commensali sembravano più contenti di me, che ho trovato ottimi solo gli gnocchi. Dopo un po' il ristorante si è riempito e alcuni particolari fanno supporre che ci sia una certa moda di sceglierlo e andarvi; il rapporto qualità/prezzo è buono.

Alla spicciolata i nomi dei piatti: roast beef come in Italia, sottile e secco, polpette di bollito di guancia (buone), carpaccio di cape sante (la degustazione di pesce non l'ho assaggiata ma mi è sembrata sostanzialmente più apprezzata di quella di carne), carpaccio di baccalà e cipolle, ombrina - gamberi - crema di tapioca - zenzero, ombrina - dentice - salmone affumicato - verza - crema di piselli purè di patate (sì, tutto insieme), piccione e broccoli, tajarin gamberi capesante, gnocchetti al ragù di cervo (ottimi e vellutati e saporiti), tonno, petto d'anatra, una sorta di tiramisù/pina colada, e uno del tipo bicerin.

Lj Brandé
via Massena 5
tel. 011537279

Per i curiosi: brandè vuol dire alari.

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