Scappati da Montefalcone che sembrava una città assediata, siamo svicolati verso posti più umili e altrettanto interessanti. Un piccolo convento appena fuori città S.Fortunato, ora 'casa accoglienza spirituale'. Nessuno in vista, una perfetta calma, un gioiellino.
Proseguendo, uno strardinario santuario, Madonna del Bagno, nata da una quercia e un frammento di maiolica (ovvio, no?) che verso la metà del 1600 ha creato una corrente di pellegrini. Indi costruzione di un tempio e arrivo di ex-voto PRG in ceramica che coprono tutte le pareti della chiesa dove, chiuso da una vetrata dietro l'altare, ancora si vede il fossile della quercia. Le immagini, in parte originali, in parte copie fedeli (originali rubita perchè siamo un popolo civilissimo, amante dell'arte) sono straordinarie. E poi la tradizione continua, fino ai nostri giorni. Anche qui la fortuna di essere i soli visitatori.
6 commenti:
Per Grazia Ricevuta!
non Piano ReGolatore!
Ho appena cancellato un commento anonimo (firmato Giulio, è vero, ma senza nessun riferimento in rete, email o altro, nè so risalire a tale Giulio in altro mondo), che di punto in bianco offendeva Isolina dicendo che non capiva cosa ci stesse a fare su questo blog, concludendo così: Chiaramente questa è la mia visione delle cose e la mia opinione soggettiva, quindi prendila per quello che è.
saluti, Giulio
Io - alquanto stupefatta, lo ammetto - l'ho presa, appunto, per quello che mi è parso fosse, ovvero una imprevista e impensabile villania, per di più non rivolta a me e per ciò totalmente inaccettabile su uno spazio che gestisco io, e mi sono affettata a cancellare.
Gentile Giulio (auspicio, non constatazione) se intende replicare, lo faccia senza anonimato.
Salve Artemisia, sinceramente non capisco dove sta la villania. Non credo di aver proferito insulti, o magari l'ho fatto e non me ne sono accorto. Essere chiamato villano però forse si è un insulto.
Su una cosa hai ragione, il mio commento è imprevedibile, o per lo meno fuori dal perimetro scontato del "oh che bello, oh che carino, oh che particolare!". Allora che facciamo, le cose fuori dal recinto dell'aspettabile o aspettato... le cestiniamo? Io ho espresso un mio onesto parere che non voleva essere offensivo ( e se leggi con obiettività puoi constatarlo), certamente non è un parere allineato al tono dei commenti che siete soliti ospitare, forse critico, forse provocatorio..embè? devono scattare automaticamente le distanze e i "Lei" e "questa è casa mia e qui comando io!"?
Liberissimi di farlo, mi fa un pò sorridere ma liberissimi, infondo è vero è casa tua. Tra l'altro non pensavo che per rivolgersi ad una autrice del blog bisognasse passare per il filtro di Artemisia. In questo caso mi scuso per aver indirizzato il mio commento direttamente all'interessata.
Ti mando la mia mail, a questo punto spero di non beccarmi una denuncia!
saluti, Giulio riccardigiulio035@gmail.com
Eccomi. Il tempo di risposta è dovuto la fatto che la cosa mi sta facendo pensare. La cancellazione invece è dovuta all’anonimato e non al disaccordo, quello me lo posso pure tenere. Il lei al fatto che nel sospendere i convenevoli adatti all’estraneità, questa estraneità bisogna pure ricordarsela. Ma non è indispensabile, torno volentieri al tu. In effetti mi comporto come una padrona di casa, che ospita Isolina e vuole che nulla sia spiacevole per lei mentre è mia ospite. Non come un direttore di giornale, che prevede che un lettore possa esprimere critiche verso un giornalista (per altro, scelto da lui, quindi anche lui c’entra). Mentre probabilmente la tua ottica era quest’ultima. Tengo alla parola villania e non a quella villano, ritenendo le due cose molto diverse. Della villania parlo con te, con il villano taglierei corto. Ma per una simile valutazione dovrei conoscerti e saperti villano, cosa che non so; come vedi, l’estraneità aiuta. Grazie della risposta non anonima.
Stavo cercando una cosa e capito sulla tua risposta Artemisia,del commento cancellato. Ti ringrazio e mi domando che cosa possa aver scatenato l'ira dell'anonimo?
Comunqur mi dispiace se in qualche modo sono stata fuori luogo
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