martedì 23 dicembre 2008

PARIGI. DOLCI GIAPPONESI. HAIME’, NON C’E’ PIU’ MINAMOTO KITCHOAN.






Sono andata a place de la Madeleine a cercare Minamoto Kitchoan per le sue confezioni estasianti di wagashi, pasticceria tradizionale a base di zucchero di canna, farina di riso, agar agar, azuki.

Non importa quanto quei sapori siano bizzarri per noi, le confezioni valgono il viaggio e la spesa; solo la vista delle commesse che incartano mirabilmente cose già meravigliosamente incartate e le mettono in buste di straordinaria bellezza è sapida e saziante. Inoltre c’è sempre la curiosità e la speranza di apprendere a gustare qualcosa di eccentrico.

Niente da fare. Minamoto Kitchoan non c’è più. Non mi resta che pubblicare le foto di una vecchia confezione di Darumasan, dolcetti augurali per l'anno nuovo di pasta di fagioli e patate dolci.

Riprendo qui il tema del contenuto e del contenente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Musicalmente, un regalo augurio per te, da me.

artemisia comina ha detto...

musica? una lieve piroetta, nina, di ringraziamento, e auguri per te, volteggianti.

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