mercoledì 30 aprile 2008
Sforbiciare pani e pizze.
La Sardegna mi invitò, con le immagini dei suoi magnifici pani, a infilarvi le forbici. Da allora ho cominciato a sforbiciare pani. Ciambelle di kamut e prugne, di farina integrale e olive, di tutto un po’, sforbiciando torno torno, con tagli profondi che fanno occhieggiare olive e prugne. Ma anche sforbiciare bordi di torte, che la pasta sia o no lievitata; il bordo spesso cuoce meglio e nel caso delle lievitata diventa bocconcino di prete. Ve lo consiglio. Sforbiciate anche voi.
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5 commenti:
sforbiciate! si fa presto..
queste sono ad arte! brava!
come si diceva l'effetto ricamo è irresistibile
Brodo vegetale
«L'attesa si consuma
e scorre nello stupore
del vapore
liquido.
S'approssima sudata
negli alveoli della cappa bisunta
e tra i denti di leone delle piastrelle smaltate
della cucina.
Tra sedani e zucchine, la patata è regina;
per logica e per sua naturale inclinazione,
assorbe molle
lo sgomento dell'incontro».
AV
Ooooops...
la poesia è di Cristina Leti.
@papavero: sforbicia, coraggio(che non ti manca) sforbicia!
@anonimo, grazie, terremo da parte la poesia per brodo o patata che abbia bisogno di essere commentata :)
ho sforbiciato anch'io in tempi ormai lontani. ora ci dovrò riprovare
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