lunedì 5 febbraio 2007

VENEZIA: SCARPINARE, SEMPRE

Verso San Polo.
Venezia significa scarpinare, sempre.



Bambolandia. La vetrina di giochi che mi fermo ogni volta a guardare. Le bambole in bisquit le fa la proprietaria. I pinocchi, i conigli, gli orsi vengono da ogni dove.







E' sabato, il frigorifero è vuoto, nessuna prenotazione per la cena. Passiamo davanti a FIORE. Chiedo? Dice lui. No, dico io, troppo caro. In realtà è un pezzo che non ci andiamo, non so neppure quanto costi, adesso. Piacevole? Sì. Ricordo certi straccetti di pasta con i gamberetti, un'atmosfera da trattoria elegante, traquilli pranzi invernali, cene piene di chiacchiere.



La mattina sta per chiudersi.
Arriviamo a Rialto.
Quindi, ombre e cicchetti.
Ai DO MORI, checché se ne dica.
Poiché se vi capita di parlare con un veneziano, vi dirà che "come era una volta"... La mia impressione, visto che come era una volta lo so (è vero, ammirevole gestione, personale ineccepibile) è che sia tuttora assai piacevole da frequentare.
Tramezzini piccanti, fetta di salame, mezzo uovo sodo.





Poi, il traghetto verso casa.



Passiamo davanti ALLA VEDOVA. Bacaro con cucina di grande atmosfera, ambiente autenticamente antico, cordialià, bancone vivacemente frequentato. Una quantità di cicchetti tradizionali tra i quali si dice ci siano le migliori polpette di Venezia, qualche piatto cucinato, la busara, la crema di spezzati, le seppie col nero.. Sul vino c'è qualche sospiro peplesso. Se volete sedervi, prenotate, è molto popolare; comunque, è bene telefonare perchè non si sa con certezza quando lo trovi aperto.



Ristorante DA FIORE
S.Polo
Calle del Scaleter, 2002
Tel. 041 721 308

Cantina DO MORI
Rialto
Tel. 041 522 5401

ALLA VEDOVA
Cannaregio
ramo Ca' d'oro 30121
Tel. 041-5285324

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