Isolina ha movimenti vegetali: lenti e costanti, che la diresti ferma, e poi vedi che se prima era un germoglio ora è foglia, e se erano due foglie ora sono quattro. Isolina lieve si muove nella cucina, e capisci perchè i taglieri sono mille e di ogni colore: le verdure hanno ciascuna il suo: la zucchina gialla sul tagliere viola, il basilico viola sul tagliere rosso. Il taglio è tutto, e la dadolata sapiente; le boccette innumerevoli, e la mano vola su di loro come meditabondo sparviero per calare su quelle che daranno il tono. Tutto sembra elementare, semplice, necessario; ma nel cibo si insinua l'imprevisto, l'ignoto; i piatti mutano continuamente sul filo dei ricordi e della fantasia.
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