sabato 12 novembre 2011

Capesante al limone e al fior di finocchietto


Di Isolina

Per aprire le capesante, la conchiglia va appoggiata nella mano sinistra sul dorso, la parte piatta in alto, e poi un coltellino va infilato nella fessura dove le due valve si attaccano e spinto dentro; per pulirle si tolgono gli intestini scuri, ma le saporite barbe, spesso piene di sabbia, una volte ben lavate vanno usate, per esempio per insaporire un brodo di pesce. Qui un altro modo velocissimo per preparare questi goduriosi molluschi. Quasi croccanti fuori, tenerissime, delicate e, contemporaneamente, saporosissime dentro.

Tolte dalla bellissima conchiglia (ogni tanto le uso, sono così belle, ma questa volta vanno nel compost) 4 capesante, le lavo, le curo, le asciugo con carta da cucina.

Le metto in una ciotola dove ho spremuto un limone e aggiunto la sua scorza grattugiata, poi del prezzemolo minutissimamente tritato e un piccolissimo spicchio d'aglio grattato anch'esso (utilissima microplane!).

Niente sale, si potrà aggiungere, volendo, sul piatto. Sono state lì a marinare per qualche ora.

Poi le ho estratte e passate nel pan grattato.

Nella padella ho messo del fior di finocchietto e del ghee (che non brucia!), ho fatto scaldare al massimo e, quando mi è parso al limite, ho aggiunto le capesante e le ho velocemente cotte per qualche secondo da una parte, poi dall'altra.


3 commenti:

artemisia comina ha detto...

ottime sempre, squisita la ricetta.

Giuliana ha detto...

adoro le capesante, cucinate in ogni modo, sono una vera risorsa, eclettiche e sempre buone...

Pellegrina ha detto...

Quanto mi piacerebbe saper friggere!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...