Il luogo più ghiacciato della città, quello dove ho temuto che qualche dito mi rotolasse a terra tintinnando. Non a caso è in alto, e il vento ci corre su senza ostacoli.
Nuchesto ricordava per contrasto una affannata salita a piedi, verso il grande edificio che incorona Praga, in una calda estate di una decina di anni fa.
Questa volta invece la Nerudovna è stata fatta di buon passo, arzilli come pettirossi e come quelli sono gonfi di piume, noi lo eravamo di sciarpe. Il vicolo d'oro, allora pieno di venditori di bicchieri, era questa volta sbarrato dalla neve, e nel complesso poco abbiamo visto ora come allora, più presi dall'atmosfera del luogo che dal districarci nel forse troppo complesso sistema di biglietti e visite che il castello propone.
Ecco qualche frammento di San Vito, una vera cattedrale, iniziata nel XIV secolo e conclusa nel XX, e uno sguardo al culmine di una magnifica fontana rinascimentale di ferro battuto.
L'insegna è quella del museo di giocattoli, ove era in corso una mostra su Barbie.
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