martedì 27 luglio 2010

TOSCANA. SOVICILLE. HOTEL BORGO PRETALE.














Siamo vicini a Siena, nel comune di Sovicille. Qui la campagna si fa più remota, un po' più selvatica, tra città e Maremma che così a lungo è stata luogo di morte, ma è sempre bellissima e punteggiata - spesso nascosti tra boschi di lecci, come qui, altre volte posti a incoronare colli ventosi - di pievi, abbazie, fattorie, borghi.

Borgo Pretale (da prato, si chiamò anche Pratale) sorge accanto a un'antica torre di guardia, siamo nel 1027 - forse a fronteggiare la nemica Firenze - voluta da una donna potente, Ava di Montemaggio, moglie di un nobile longobardo, quella medesima che nel 1001 aveva fondato l'abbazia di Badia a Isola vicino a Monteriggioni. La torre si vide crescere accanto le capanne di chi la tirò su, poi forse il borgo si radicò e si fece di pietra per via delle milizie della torre e di coloro che vollero stare accanto alla sua protezione, certo entro una settantina d'anni dalla sua erezione accanto gli venne addossato un grande edificio alla moda longobarda, quindi pare che nel villaggio venissero ad abitare scalpellini e cavatori e tutti gli altri artigiani che lavorarono alle vicine cave di pietra senese (tra cui un certo broccatello, un marmo giallo venato di blu scuro come un broccato) . Se non bastasse, aggiungiamo che da queste parti potevano passare guruppi di pellegrini che percorrevano la via Franchigena, uno dei tanti rivoli di cui il grande cammino si componeva.

Oggi il borgo, nascosto dal bosco, raggiungibile con una strada nell'ultima parte sterrata, è un albergo. Noi ci siamo tornati seguendo il filo di un ricordo di molti anni fa; capitammo qui quando avevano aperto da poco, alla fine degli anni '80, in una Pasqua limpida e freddissima. Questa volta stavamo in una stanza della torre, grande, col debito letto a baldacchino, due finestre difese da retine che lascivano supporre coccodrilli volanti, una sul borgo e una verso la campagna di morbida bellezza boschiva, che la notte si è ornata di una grande luna piena. Molti gli stranieri, che grazie a dio ci chiedono di allestire posti come questo e permettono anche a noi di approfittarne. Piscina ai bordi del lecceto e con vista sulla campagna, campo di bocce, biciclette, tiro con l'arco eccetera. Noi non abbiamo aprofittato di nulla di tutto ciò, ma ve lo dico se siete tra quelli col moto perpetuo.

Del resto abbiamo visto molti abbandoni rilassati alla lettura, al sole, alla chiacchiera, permessi dai terrazzini o pezzetti di prato di cui parecchie camere godono.

Raccomandabile? Direi di sì. Anche nel rapporto qualità - prezzo. Della cucina parlerò in un post apposito.

Hotel Borgo Pretale.

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