venerdì 15 gennaio 2010

SIRIA. IL GATTO DI PALMIRA.










Un gatto giovane, filo sottile sotto il ricco e setoso pelo nuovo, vuole essere considerato e anela alle umane caviglie, rifugio di ogni gatto preso da impeti di tenerezza. I cammelli meditano introspettivi. I beduini attendono pazienti.

Davanti all'Hotel Regina Zenobia, dentro il parco archeologico della dorata Palmira.

6 commenti:

Duck ha detto...

Anche io, anni fa, mi sono ritrovata -quasi per puro caso- a Palmira, tra rovine, bambini dallo sguardo ipnotico, cammelli e gatti. Una giornata sospesa, magica, in cui mi è sembrato di toccare il passato con la punta delle mie dita.
Bello bello bello.
(Buon anno Artemisia cara!)

sciopina ha detto...

guardo estasiata le foto: volti angelici di bimbe, facce furbe feline, rovine dove vorrei trascorrere ore nel silenzio della natura circostante..

Poi guardo piu' giu' e mi perdo tra albicocche uva e zucchero...

Anonimo ha detto...

Troppa roba. Mi fermo al gatto - in cui mi fondo - e al cammello: tutto da capire in un mondo altro. Che mi piace. Grazie. orsy.

artemisia comina ha detto...

grazie del buon anno, duck. anche a te :))

viene una bella luce da quel ricordo.

artemisia comina ha detto...

sciopina, ti consiglio l'albergo regina zenobia, vista rovine, vecchiotto, una casa.

artemisia comina ha detto...

orsy, era un gatto veramente molto, molto morbido.

il cammello non so :)

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