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Tra gli strofinacci si trovano le stoffe più belle. Le loro trame ruvide, le righe, la spossatezza del tessuto lavato all’infinito… quelli della Val di Comino, i migliori, sono fatti con frammenti di vecchie tovaglie e lenzuola, che portano con sé ricordi del passato: resta una cifra ricamata in rosso in un angolo, c’è sempre un buco, qualche volta un rammendo.
Tutto nella valle tende ad avere una sbeccatura, un buco, ad essere spaiato; ciò è parte essenziale della qualità degli oggetti della Valle.
4 commenti:
a volte, mi sorprendo a pensare di come certi oggetti sopravvivono ai proprietari. D'estate, sul mio letto, c'è sempre il copriletto di piquet appartenuto alla mia bisnonna, che non ho nemmeno conosciuto.
è un pensiero che faccio spesso anch'io, ultimamente :)
forse è questo che ce li rende così cari...sopravvissuti per la nostra gioia..
oggetti che ricordano persone e ce lo dicono.
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