Di Artemisia
Amo l’acidulo delle albicocche, la loro goccia molle nei dolci, il bell’arancione, e inseguo un dolce dove il frutto anneghi, regolare, in un impasto fine, restando in evidenza umida dentro una grana sottile e asciutta. Questo, con il suo effetto “uovo al tegamino”, non mi dispiace, forse è po’ troppo soffice (quante ne voglio). Buono anche nei giorni successivi alla sua uscita dal forno.
Mettere nel robot 4 rossi e 100g di zucchero, montare.
Aggiungere 110g di burro a pezzetti, tre cucchiai di latte, 150g di farina00, 50g di maizena, un cucchiaino di lievito istantaneo per dolci, un pizzico sale, la buccia grattugiata di un limone, qualche goccia di essenza di mandarino (non indispensabile).
Togliere il composto al robot e metterlo in una ciotola.
Montare 4 bianchi a neve in un’altra ciotola, aggiungere i bianchi al composto mescolando con delicatezza.
Procurarsi un teglia di 20cm per 40, bordi 4cm, rivestirla di carta da forno.
Versarvi il composto.
Procurarsi 8 albicocche tagliate a metà e snocciolate.
Costellarne regolarmente il composto, in ordine militare. Ne avanzerà mezza.
Cospargere di candida granella di zucchero (indispensabile).
Forno a 200°, già caldo. Per 30’.
Tagliare il dolce a quadrotti.
21 commenti:
quella mezza albicocca come si sarà sentita esclusa dalla parata? con tutte le sue sorelle bell'e in mostra? ah qual grido di dolore? forse di gioia?!
non ha fatto in tempo a gridare ;)
eh lo sapevo!
Che invitante questa torta con tutte quelle albicocche in bella mostra!
Mmmm... che buona!!
bella, mi piace molto.
Anch'io adoro l'acidulo delle albicocche.
Che essenza di mandarino usi?
ciao fantasie, ben tornata! ho visto che ti sei dedicata al pane fatto in casa :)
da te federica, ho invece visto una torta di mandorle che sembra il sofà di una sultana...
Lydia, in un carrugio di Genova c'è una bottega magica, colma di essenze sia per profumieri che per golosi, dove presi tempo fa delle boccette microscopiche, di vetro scuro, con il contagocce, e la targhetta scritta a mano con calligrafia perfetta.
per questo dico che non è un ingrediente essenziale... :DDDD
non potevo non copiartela, stanno giusto maturando le albicocche e mi sa che questa sera questa torta entrerà nel mio forno!
albicocche dall'albero e forno a legna (faccina che sviene)
Artemisia, ti stupirò, ma io l'essenza di mandarino ce l'ho.
Sono un pò di anni che facciamo un ordine di gruppo in Calabria in un'azienda a conduzione familare che produce delle ottime essenze, si chiama essenzebova.
E' molto complicato averle, ma sono ottime.
Noi prendiamo anche quelle all'arancia e al limone, io non ho mai preso quella al bergamotto, ma mi pare l'abbiano provata sia Giovanna che Elisabetta.
Fu una scoperta di Elisabetta di molti anni fa
quella al bergamotto, ce l'ho, ce l'ho (battaglia a colpi di essenze) l'ho trovata in un'erboristeria romana (chi è più pazza?) ma non l'ho ancora provata (no, non mi stupisci :))
Questa è una torta anche per me,grazie amica che non tradisce!
E' molto carina oltre che invitante!
Con tutte le albicocche in ordine rigorosamente militare.
cara artemisia, ho appena sfornato una torta alle albicocche che potrebbe piacerti. Soffice ma non troppo, profumata alla vaniglia e all'Amaretto (cicca mulicca! scommetto che tu e Lydia non sapete dove andarlo a comperare ;DDDD)
buon fine settimana a tutte
eu
venuta mooolto bene! :-))
annamaria, lo ripeto: evviva le albicocche!
michela, un, duè....
eu, quella glassa....come mi attira...
marzia, questo tipo di messaggi mi piace un sacco! :))
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