Donne senza nome. Protette dall’anonimato, non ci fanno
conoscere il loro destino ma dicono qualcosa del vocabolario che le donne
potevano parlare: le ritrosie rancorose, i sorrisetti di chi fa filare il prossimo
suo, l’esibizione di muliebre virtù, la mitezza ovina, tutto alquanto sedato da
un generale compos sui. Ma, nella faccia acconciata da maschera teatrale, la
terribile donnità non doma. Epoca romana. Solo Aurelia Euposia - l'ultima qui - ierofante in
Melos, Cicladi, III secolo dopo C., ci fa conoscere che era una sacerdotessa
che presidiava i riti eleusini, alta in grado. Compatendo, Papavero dice:
facce muliebri
e i volti delle etére
la devozione
stesso mistero
la vita delle donne
antiche e d'oggi
ogni espressione
qualcosa svela e cela
ambasce e guizzi
domenica 14 settembre 2008
Grecia. Atene. Museo archeologico. Donne.
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3 commenti:
facce muliebri
e i volti delle etére
la devozione
stesso mistero
la vita delle donne
antiche e d'oggi
ogni espressione
qualcosa svela e cela
ambasce e guizzi
Davvero papaveresco il quarto volto partendo dall'alto, non ravvisate una somiglianza notevole?
a.o.
papavero ubiqua :)
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