giovedì 3 luglio 2008

VICEVERSA. GIASONE E IL SERPENTE DELLA COLCHIDE.




Su un vaso conservato nei Musei Vaticani, c'è una rara - anzi unica - rappresentazione di Giasone risputato dal Serpente della Colchide, quello che custodiva il vello d'oro che Giasone voleva rubare.

Atena lo assiste stringendo la sua civetta tra le mani, mentre il vello d'oro pende dai rami dell'albero, pronto ad essere preso non appena l'eroe vomitato non si sarà rimesso un po' in sesto.

Il motivo dell'essere risputato si ripete: vi ricordate Giona? e Pinocchio? Morte e rinascita, il vecchio, vecchissimo tema caro agli umani.

Tra l'altro, scopro che Giasone andava in giro con un solo sandalo. Come ci ha detto Ginzburg, quelli con un sandalo solo - innumerevoli nell'arte figurativa e letteraria - stanno con un piede nella fossa. Ovvero, sono quelli che stanno mezzi di qua e mezzi di là. Tra il mondo dei morti e quello dei vivi.

Papavero:

un viceversa!
Giasone cantato eroe!
Medea dissente!


La prima immagine, da theoi.com

La seconda, da mlahanas.de

3 commenti:

papavero di campo ha detto...

mi hai fatto subito pensare a quei mediatori che nel buddismo sono detti bodhisattva, termine che non designa soltanto il buddha ma coloro che pur avendo l'illuminazione a portata di mano restano ancora come salvatori universali per praticare gentilezza e compassione, ancora una volta ancora un esempio di chi sta di qua e di là

papavero di campo ha detto...

La duplicità!
Giasone cantato eroe
Medea dissente!

ps: ora non c'entra, ma c'ho pensato!

papavero di campo ha detto...

corrige:

un viceversa!
Giasone cantato eroe!
Medea dissente!

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