domenica 29 giugno 2008
LAZIO VALLE DI COMINO. IL GIARDINO. L’INCOGNITA ROSA AUSTIN.
Molti anni fa ho piantato nel giardino di Mentuccia una rosa Austin; la vidi in fiore da giovinetta, poi mai più. Quest’anno l’ho rivista in piena fioritura, ne ho colto un ramo che finisce con un grappolo di grandi fiori e sono tombata amorosissima d’ella. Ha un sottile profumo, dei pistilli spumosi e lucenti d’oro, un andamento piatto e multipetali al contempo: si apre gonfiandosi rotondeggiante, con i petali a coppa intorno all’esplosione dei pistilli, poi si appiattisce con ricchezza di petali arricciati. Delicatamente argentea e insieme vividamente rosa da giovane (il più intensamente roseeggiante è il bocciolo) poi sfacendosi sbianca di un biancore latteo, mentre i pistilli si arricciano, scolorano, bruniscono. Il grappolo ha quattro fiori in differenti passi di vita, da quello che appena si sta svolgendo a coppa, a quello più aperto, a quello spalancato, a quello che si disfa, e poi c'è un bocciolo. Il cespuglio è assai alto e vigoroso, almeno due metri, con rami slanciati; non ne conosco il nudo andamento, perché è avviluppata da una ricca plumbago.
Che mi possino se ne ho tenuto il nome.
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5 commenti:
Uguale alla mia. Innominata, anzi mai nomata, se non come gatto il gatto e cane il cane o per distinguerla da quella altra rossa, la rampicante rosa.
Non sapevo neppure che di cognome facesse Austin.
io sono fiduciosa nelle dotte amiche; magari ci dicono come si chiama. perché se lo merita, il suo nome :)
PS: io ho un sospetto, dopo un giro sul sito di Austin; ma dovrebbe essere più bassa... aspettiamo consiglio.
Cercavo nuove ricette e ho trovato nutrimento per occhi e anima.
(e una brava fotografa...)
finestra aperta
rose sul davanzale
d'antica casa
@ marisgutta, ho provveduto. ti offro un gazpacho!
@ inesauribile papavero!
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