lunedì 26 maggio 2008
Friandises ai pistacchi
Artemisia fa una ricetta di Nepitella che la prende della Cucina Italiana.
150g di farina, 150g di burro, 50g di fecola, 50g di zucchero a velo, un pizzico di sale.
Lavorate gli ingredienti come si fa per la pasta frolla.
Dividere la pasta in due metà.
Aggiungere ad una 50g di pistacchi triturati (se lo fate voi, aggiungete un cucchiaio raso di zucchero che assorba l'olio).
L'altra metà tenetela da parte per le friandises alle noci e cacao.
Stendere l'impasto con i pistacchi in modo che abbia 5mm di spessore e ritagliarvi dei tondi.
Metterli su una teglia coperta di carta da forno.
Forno caldo a 170-180°, per 15'.
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4 commenti:
Ammiro tutto, incondizionatamente, ma non riesco a stare dietro alla tua "produzione"!:) però ... che piacere condividere quelle terrazze, le ricche cene, i bei bicchieri, i biscotti a forma di cuore e questi friandises. E più di tutto, non chiedermi perché, ma più di tutto: quanto mi piace quel candido asciugamano bianco e il suo paziente, bellissimo à jour
nemmeno io riesco a star dietro alla mia produzione :DD
quell'à jour è davvero molto bello, alto parecchi centimetri, e fa parte di una grande tenda di lino bianco cui a diverse ripetute altezze dona una trasparenza elegantissima.
ah, dimenticavo, i bicchieri: abbiamo invaso la casa di Dolcesca e ho lanciato l'idea, accolta dai più, di presentarci ciascuno con un bicchiere diverso, che avremmo poi lasciato in dono e che durante la serata avremmo usato, potendolo riconoscere dagli altri.
io che amo le cose scompagnate, avevo a mia volta preso l'idea da un amico che inaugurava la casa e che ci chiese di arrivare ciscuno con un bicchiere.
Eh, ho visto e ammirato pure i bicchieri. Usanza, quella dei bicchieri scompagnati, purché belli, che ha preso piede anche fuor di laguna. Abbagliata dalla tenda, sono stata avara sul resto, ma visto che ci sono, che dire delle posate, della vetrinetta e delle ceramiche, di tutto. Una casa casa.
Sorvolo sul cibo, ma alla mia sconfinata ammirazione per le vostre cene, sei avezza.
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