sabato 10 novembre 2007

Friandises alla cannella.


Da Nepitella Partenopea che segue una vecchia ricetta de La Cucina Italiana.

Artemisia rifà le friandises più volte, le fa perfino Nunchesto. Nel menu di  Gennaio 2004. Storici a cena. Nel menu di Dicembre 2010. Venezia. Un'ultima cena dell'anno tutta radicchio. Poi le rifà scure - forse tanta cannella? - e un po' mezzelune; nel piatto insieme ai Kourabiedes, ricetta ebraica; biscotti friabilissimi. Grecia. Subito dopo le fa ancora, e tornano forma e colore canonici. Una lettrice ci dà un consiglio: lavorare il cilindro come si fa con l'argilla, per non ritrovarsi buchi quando lo si affetta; arrotolarlo partendo dal centro e spostando le mani verso l'esterno: le eventuali bolle escono lateralmente.

200g di farina00,120g di burro, quattro cucchiaini di cannella in polvere, 80g di zucchero a velo, tre tuorli sodi, un pizzico di sale.

Lavorare gli ingredienti come si fa per la pasta frolla.

Formare un cilindro di pasta di 6/7 cm di diametro, avvolgerlo in pellicola per alimenti, farlo raffreddare in frigo per un'ora.

Rotolarlo nello zucchero di canna.

Affettarlo (fette di 5mm circa).

Mettere le fette su una teglia coperta di carta da forno.

Forno 180°, per 10'.




 







 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A gironzolare da queste parti si viene sempre premiati. Preso al volo. Ma che cosa sono quei microscopici buchini centrali?
sandra

artemisia comina ha detto...

compattando l'impasto, resta qualche minimo respiro o frattura centrale, che affettando e poi cuocendo si evidenzia. sono biscotti piacevolissimi, che ti raccomando.

Anonimo ha detto...

Li ho fatti. Veramente buoni oltre che velocissimi. Sono venuti un po' più scuri dei tuoi. Avrò ecceduto con la cannella? Forse i tuoi cucchiaini erano più rasi dei miei? Il risultato finale non ne ha risentito. Effimeri però: sono spariti in un baleno.
P.S. non li ho rotolati nello zucchero di canna causa idrosincrasia di uno dei due ospiti (quello grande, detto anche mio figlio).
Grazie
sandra

artemisia comina ha detto...

sono i preferiti di Ninchesto, che se li fa da sè.

più scuri? possibilissimo; la luce modifica gli oggetti più della cannella. :D

LunaMea ha detto...

scelti,fatti,mangiati tutti!!confermo la semplicita' e velocita' del procedimento e l'ottimo risultato finale!!!muchas gracias!

artemisia comina ha detto...

felice dell'esito, manù :)

LunaMea ha detto...

ciao Artemisia,qui,chi li ha provati vuole o la ricetta o il bis...li ho gia' rifatti 3 volte,mi sa che raddoppiero'la dose!!
gli impasti bisogna lavorarli come si fa con l'argilla,per non ritrovarsi i buchi quando si affetta il salamino basta arrotolarlo partendo dal centro e spostando le mani verso l'esterno,cosi'che le eventuali bolle nascoste possano uscire lateralmente!ciao!!

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