VISCIOLE? MARASCHE?

Insomma, chi siete? Ricevo con grande gioia un bel fagotto di una specie di ciliegie, piccole, aspre, rosse, succulente, di sugo e polpa rosso acceso, rametti dritti, foglie grandi ovali.

Il fratello di Dolcesca possiede un prunus cerasus ricco di frutti in una qualche campagna toscana dove vive in agreste ritiro, creando gioielli che Dolcesca garantisce essere belli come grappoli di marasche.

Ho sfacciatamente chiesto un po' di quei preziosi frutti, e sappiate che immantinente Dolcesca ha esercitato le sue arti sul congiunto, e un pacco accurato è stato fatto e spedito. Chi le vede mai le ciliegie acide? Solo persi ricordi di quando ero ragazzetta; rivedo manciate di frutti rosso neri, piccoli, dolceaspri, già allora rari.

Dolcesca sa che sono ciliegie acide, ma non quali. Amarene? Visciole? Marasche?

Gira e rigira su web, leggo che c’è un prunus avium, dolce, e un prunus cerasus, aspro.

Nella varietà dolce, ci sono le "tenerine" con la polpa molle, le "duracine" con la polpa dura. Nella varietà acida, ci le sono amarene, dal colore rosso chiaro e succo incolore, le "visciole" o "agriotte", grandi, dal colore rosso scuro e succo rossastro, le "marasche", piccole, dal colore rosso scuro e succo rosso intenso.

Non so se queste che mi ritrovo in mano per insperata fortuna sono visciole o marasche. Assai piccine, semi minuscoli, un succo e una polpa rosso sanguinante. Aspre, ma non troppo; mentre pare che le marasche lo siano assai, tanto da non essere consumate senza trattamenti e cotture. Medito per altro che di tipi “puri” ce ne saranno pochi, e che le varietà moltiplicheranno aspetti e sapori.

Diciamo visciole?