martedì 20 marzo 2007

TORINO. L'AMICO TORINESE














Non vi pare che avere casa a piazza della Consolata, in un sottotetto dal quale si vede e la bella chiesa e tutta Torino, casa abitata insieme al sovente festeggiante Oliver dall’umido naso e dall’esplorante calda lingua, casa nella quale arrivi attraversando un atrio intriso degli aromi della vicina erboristeria Rosa Serafino e dalla quale in due passi arrivi al Bicerin a farti dare “il solito” tanto per te come per il cane, sia una bella fortuna?

Be’, un nostro amico torinese ce l’ha. Ovunque panorami insieme a un limitato rischio di battere il cranio contro i travi.

Prima di andare a cena insieme alle Tre Galline, aperitivo con vino bianco, grissini torinesi, cialde croccanti, formaggio fresco rotolato quale nell’erba cipollina, quale nel pepe, quale nelle albicocche secche.

Si discetta su Torino, il recente passato di città fabbrica, gli attuali destini, i risanamenti, la riposta vitalità, le sperabili ma fragili prospettive. Si fa affidamento su suggerimenti e indirizzi. Si apprezza il piacere di avvicinare una città che ti parla e ti riceve in casa, che non ti offre soltanto pubblici spazi, del resto diventati negli anni molto più accoglienti e gradevoli.

Il fatto che nelle foto Pomaurea sia sempre colta nello slancio verso i formaggi è dovuto a un costante suo atteggiamento e non a una mira della fotografa.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...