Siamo in Procedure, Procedure 2.
Artemisia fa i crostini come dice Annalisa Barbagli.
AB dice pancarré; io, da meridonale, ho usato anche olio d'oliva e pagnotta con mollica compatta. I crostini di pane fritti sono purtroppo infinitamente più buoni di quelli arrostiti. Nelle foto, nella Zuppetta di coda di rospo n.1 e nella Zuppetta di pesce al cocco e kaffir lime dove li ho anche rotolati in polvere di sambar.
AB dice così:
Per ottenere crostini di pane fritti non unti e dorati.
Fate fondere dolcemente una noce di burro in una padella antiaderente in modo da velarne il fondo.
Fuori dal fuoco versatevi i dadini di pane ricavati da pancarrè senza crosta.
Girateli più volte in modo che si rivestano leggermente di burro.
Solo a questo punto mettete la padella sulla fiamma tenuta al minimo e, usando una spatola di legno, rivoltate continuamente i crostini in modo da farli tostare in maniera uniforme, senza bruciacchiature.
Una volta tolti dalla padella passate i crostini su un foglio di carta da cucina.



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