lunedì 15 dicembre 2008

DA CHI COMPERO UNA ZUPPIERA? DA ASTIER DE VILLATTE, PARIS.








Mettiamo che ci si convinca che una zuppiera ci vuole, e noi non ce l’abbiamo. Anni di non uso hanno disperso le zuppiere di casa, e tutt’al più abbiamo ciotole. Niente contro le ciotole, anzi; ma non sono zuppiere. Vi indico dove trovarne una.

Passeggiando sotto un dicembrino ombrello freddo e bagnato in Rue Saint Honoré, vedo una bottega con l’aria magica, la vetrina incorniciata di legno nero rigata di pioggia, due lampadari di vetro turchese molto tintinnanti che rilucono all’interno, la promessa di vendere giocattoli e talismani che si annuncia fin dalla porta.

Negli scaffali vetri, statuette, press papier, ma soprattutto oggetti di ceramica bianca che sembrano fatti di foglie immerse in una vernice bianca morbidamente lucida e tirate fuori prima che si imbiancassero del tutto.

Tazze dal manico fatto di aerei riccioli volanti, oppure con il bordo plissettato come una veste di ballerina, piatti dagli orli smerlettati, circonvoluti, lobati, bricchi con escrescenze vegetali ed umane, zuppiere, tutto della medesima ceramica traslucida, che è bianca ma anche non è bianca.

Scopro poi che si tratta di una terra nera verniciata di bianco, che conserva nella trasparenza la sua anima scura, che per altro valorizza la colata di smalto candido.

Con questa ceramica si fa un vasellame che ricorda il XVI°, il XVII° secolo, forme rococò, barocche, ma un po' sfatte, quasi accennate in molti casi; oppure, viranti verso il più contemporaneo design nordico che osserva con attenzione microscopica l'erba dei prati.

Codesta ceramica l'ha ideata un architetto designer, Astier de Villatte, che disegna anche vetri, metalli, fa abiti, mobili, insomma varie cose, ed è il direttore artistico di Collection Regards,una fabbrica di ceramiche, mobili e oggetti d’arte che si trova a Chinon.

Allora, dove l’accattate questa zuppiera? A Parigi, ovviamente, ma date un’occhiata anche vicino casa. A Roma, ad esempio, questi oggetti si trovano – certo, non con questo assortimento, ma probabilmente catalogo alla mano potrete avere altre cose – in un negozio di via della Frezza. Ho visto che li vendono anche a Spello, Orvieto… Guardate il sito di ADV, dà indicazioni in proposito.

Prezzi? Non ho le idee chiare, ma certo niente di economico, haimé.

Piccola nota. Tra tutti questi oggetti ADV, si infilano sciarpe e cravatte di De Clercq e De Clercq, la magliaia franco-romana: affinità elettive.


Astier de Villatte173 rue St. Honoré, 1st arr.
Metro: Palais Royale
dal lunedì al sabato, 11,00 –19,30
Tel 01.42.60.74.13

B.B.K., via della Frezza, 60
00186 Roma
tel. 063244259

5 commenti:

a.o. ha detto...

O quelle bellissime cravatte di maglia, quanto mi piacciono!!!

artemisia comina ha detto...

il commesso giapponese si compiaceva assai con il Nunche che non solo aveva una di quelle cravatte, me pure uno sciarpone delle medesime!

papavero di campo ha detto...

encantada della giacca di lino di eveline de clerq con la scimmmietta annessa!

artemisia comina ha detto...

papavero, quelle signore fanno cose davvero seducenti, ogni tanto anch'io cado in tentazione.

Unknown ha detto...

E carissimo un piattino 100 euro

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