L’enorme cuoca, la cucina fatta di niente dentro una stanza che dà sulla strada, le onde prossime, il vino nella brocca di metallo, il polpo al vino rosso pieno di erbe aromatiche dall’aroma pungente, l’insalata greca con le foglie di cappero in salamoia, il menu ibrido tra internazionalità turistica e insularità resistente. Per una volta scappati dal caicco e dalla prodiga cornucopia del cuoco turco.
6 commenti:
Parlami del soggetto cartaceo della prima foto, devo assolutamente sapere.
a.o.
di punto in bianco, in un posto poco più che primitivo, un fornello, un lavandino e stop, compare un menu scritto su un quaderno "sofisticato", con leggiadri disegni.......deve essere passata di lì la signora Orlandi
In un attimo sei riuscita a catapultarmi in un'atmosfera estiva spensierata, genuina.
Il menù sul quaderno è fantastico
Alex
mi piace, alex, la tua capacità di apprezzare le cose :)
giornate bigie, tanta nostalgia di questa luce estiva...
niky, e una tazza di cioccolata, e un fuoco che scoppietta, e un libro e una poltrona e una lampada, e la musica, e gli amici che vengono a cena....
Posta un commento