sabato 28 settembre 2019
Crema di zucca e crostini con la nduia
Di Artemisia
Trovo una zucca Hokkaido, la prendo immediatamente. So che mi darà una vellutata setosa e sapida, con gusto di castagna. Sarà una crema di zucca per uno degli ultimi pranzi sul terrazzo settembrino (aprendo la persiana, c'è ancora una fiammeggiante bouganville che si affaccia in casa).
500g di zucca a pasta dura (pesata già sbucciata) e tagliata a pezzetti, in pentola con olio e.v. d’oliva, uno spicchio d’aglio, un piccolo peperoncino piccante, un pizzico di sale. Cuocere finché non è disposta a disfarsi (30’ circa). Frullare molto finemente.
Piccoli crostini dorati nel tostapane di pane di semola (o altro buon pane) vengono spalmati con della nduja.
Qui si apre la questione: ce li metto accanto i crostini, in un piattino, o ce li ficco dentro, alla crema di zucca? Contrappunto, o intimità?
Forse propenderei per l'intimità: metterli sulla crema, e poi immergerli, inzupparli.
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1 commento:
Un accostamento che mi piace tantissimo!
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